Ponte Genova, bufera su Toscani: ira dei familiari delle vittime. Benetton: “Mi dissocio”

Foto Bianchi / Lo Debole - LaPresse Nella foto: Oliviero Toscani

MILANO“Ma a chi interessa che caschi un ponte? Ma smettiamola…”. Ecco la frase-choc di Oliviero Toscani che ha scatenato un polverone. I familiari delle 43 vittime del crollo del 14 agosto di due anni fa si sono indignati, prima Autostrade e poi Alessandro Benetton hanno preso le distanze. Senza contare il florilegio di commenti politici, con il leader della Lega, Matteo Salvini, che invita il fotografo a scusarsi e attacca: “Vergognati”. E il diretto interessato si difende così su Twitter: “A me come a tutti quella tragedia interessa e indigna, ma è assurdo che certi giornalisti ne chiedano conto a me”.

Ma andiamo con ordine. Le parole che hanno scatenato un fuoco di fila sono state pronunciate da Toscani a ‘Un giorno da pecora’, mentre si dibatteva delle polemiche sulla foto che ha immortalato nel weekend Luciano Benetton, il fotografo e le Sardine nel centro culturale ‘Fabrica’ di Treviso. Di esternazioni “inopportune e confuse” parla Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime ponte Morandi. “Ovviamente – sottolinea – a lui potrà non interessare che sia caduto un ponte in Italia nel 2018, potrebbe essere che lui viaggi sempre in elicottero, in effetti passare su un ponte francamente è un po’ da ‘plebei’, purtroppo tanti italiani ci viaggiano ogni giorno e qualche persona sotto a ‘quel ponte’ ci è rimasta per sempre, certamente non per qualche strano fulmine vagante, 43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto”. E non solo.

A nome di Autostrade per l’Italia, l’ad Roberto Tomasi, si smarca

“Non comprendiamo assolutamente le affermazioni di Oliviero Toscani. In ogni caso, credo sia giusto ribadire che la tragedia del Morandi è stata e sarà sempre una tragedia gravissima e ingiustificabile”. E Alessandro Benetton su Instagram chiarisce: “Sicuramente in questo caso mi dissocio fortemente dalle affermazioni fatte da Toscani”.

L’uscita del fotografo accende la miccia anche del dibattito politico

“Spero che Toscani abbia un minimo di dignità per chiedere scusa a quelle mamme, a quei papà, a quei nonni che hanno perso i loro cari nel crollo del ponte Morandi. Toscani, vergognati, vergognati”, sbotta Salvini in un video su Facebook. Tranchant, poi, il giudizio del capo politico del M5S, Vito Crimi: “Siamo abituati alle uscite provocatorie di Toscani, è il marchio della sua comunicazione, ma a tutto c’è un limite”. E ancora: “Il governo non abbia tentennamenti e agisca rapidamente per revocare le concessioni ad Aspi”. Dal canto suo, il deputato di Italia viva, Michele Anzaldi, parla di “frase bruttissima, sbagliata, tremenda”, però obietta: “Veramente c’è qualcuno che può dubitare o addirittura mettere in forse la cultura civica e morale di un artista internazionale e di una personalità dello spessore di Oliviero Toscani, che ha dedicato tutta la sua carriera a difendere i diritti civili e combattere il razzismo, l’odio, le discriminazioni?”.

Intanto, commentando il tweet del fotografo, la forzista Annagrazia Calabria attacca: “La toppa che Oliviero Toscani ha tentato di mettere alle sue incommentabili parole sul crollo del Ponte Morandi è quasi peggio del buco. Indignazione, infine, da parte di Marco Bucci e Giovanni Toti. Secondo il sindaco di Genova, “un crollo come quello di ponte Morandi e la sua ricostruzione dovrebbe interessare ogni persona dotata di coscienza civile e umana solidarietà”. Per il governatore ligure, “almeno ‘scusa’ poteva dirlo. O sbaglio? Comunque ancora una volta abbiamo dimostrato di essere una grande comunità, che non si fa piegare e insultare da nessuno”. (LaPresse)

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