Coronavirus, aumentano i casi in Campania: un contagio a Cesa. Cinque positivi al test in Puglia. Rinviata Samp-Verona

Ieri su 22 tamponi analizzati al Cotugno, ha fatto sapere la Regione guidata da Vincenzo De Luca, ne sono risultati infetti 5

Aumentano i casi di Coronavirus in Campania. Ieri sera il sindaco Enzo Guida ha annunciato la positività al test di un suo concittadino positivo al test: “Abbiamo avuto la notizia alle 19 e 45 dalla task force regionale per la prevenzione e gestione dell’emergenza da Covid-19”. Le condizioni cliniche del ‘contagiato’, ha aggiunto la fascia tricolore, non destano preoccupazione. E per precauzione, dopo aver attivato i protocolli previsti dal ministero della Salute, precauzionalmente ha deciso di chiudere le scuole.

La Regione, governata da Vincenzo De Luca, ieri, in tarda serata, ha annunciato che complessivamente su 22 tamponi analizzati dal Cotugno, 5 sono risultati positivi al Covid-19. E ora sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità per la conferma ufficiale.

Anche in Puglia si è registrato un nuovo caso di Coronavirus: si tratta di una 74enne di Ascoli Satriano, in provincia di Foggia. E’ il quinto contagio riscontrato nella Regione.

L’emergenza incide anche sul campionato di Serie A: la partita prevista per oggi alle 21 tra Sampdoria e Verona è stata rinviata al 13 maggio.

Complessivamente i casi hanno superato quota mille e 700, la maggior parte dei quali in Lombardia: 34 i decessi, 1577 le persone che risultano positive, e 84 i guariti dall’inizio dell’epidemia in Italia, per la quale sono stati già effettuati oltre 21 mila tamponi.

Il decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, firmato domenica, impone nuove e più stringenti misure per le zone colpite a cominciare dalla chiusura dei centri commerciali nei weekend, mentre, in Lombardia e nel Piacentino si dispone la serrata per palestre e centri benessere. In bar, pub e ristoranti, è permesso il solo servizio al tavolo “tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali”, si legge nel Dpcm, affinché “gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”.

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