I nostri giovani saranno all’altezza della sfida

L'intervento di Rosa D'Amelio

Stiamo vivendo ore decisive nella battaglia al Covid-19. L’emergenza che sta affrontando tutta l’Italia, e di conseguenza anche la Campania, mette tutti noi di fronte alla necessità di adottare comportamenti responsabili per limitare il contagio da coronavirus ed evitare il collasso del sistema sanitario nazionale. Abbiamo riflettuto molto in questi giorni assieme al Forum regionale dei giovani, organismo insediato presso il Consiglio, sul bisogno di rivolgersi a tutti i cittadini della nostra regione e in particolare alle giovani generazioni con parole chiare e veritiere. Solo così scongiuriamo azioni che possano rendere vano il grande sforzo organizzativo che la Campania sta compiendo per fronteggiare al meglio lo stato di emergenza.

Abbiamo visto tutti, purtroppo, le immagini della movida nelle città, azioni irresponsabili e sicuramente riprovevoli visto il momento che stiamo vivendo. Ci siamo sentiti anche un po’ impotenti di fronte a tanta ingiustificata superficialità nell’approcciarsi al problema. Adesso il verificarsi di quegli episodi giocoforza non sarà più possibile per l’irrigidimento dei provvedimenti. Ma sono convinta che i giovani della Campania siano migliori di quelle immagini e che la maggior parte di loro abbia da subito adottato comportamenti dettati dal buon senso. Abbiamo però sentito il dovere di lanciare un appello. Ognuno di noi ha il dovere di fare la sua parte: restiamo a casa, evitiamo assembramenti, rispettiamo le ordinanze, i decreti e le regole di igiene che tutte le autorità nazionali e regionali stanno diffondendo. Facciamolo per proteggere noi stessi, per tutelare i nostri cari e per preservare il futuro del nostro Paese e della Campania.

Ho qualche anno sulle spalle e ricordo bene tragedie enormi come l’alluvione di Firenze o il terremoto dell’Irpinia nel 1980, solo per citare due esempi. In quelle occasioni tantissimi ragazze e ragazzi fecero la loro parte impegnandosi in prima linea per spalare fango e macerie. Erano giovanissimi e si ritagliarono un posto nella storia. In Irpinia io sono stata una di quelli. Furono giornate tremende, nelle quali non avevamo neppure il tempo di piangere amici e conoscenti, perché c’erano vite da salvare, bisognava scavare. Ma lo facevamo perché sentivamo il bisogno di dare il nostro contributo, di essere determinanti, di conquistarci un ruolo e il plauso della società degli adulti. Oggi l’impegno che viene richiesto è diverso: è quello di modificare per qualche settimana le nostre abitudini di vita e restare quanto più possibile in casa. Non è semplice, ne siamo consapevoli, ma è certamente meno gravoso perché gli spazi di socialità si sono estesi da tempo alla sfera social e virtuale. Perciò, giovani della Campania sono certa che saprete essere all’altezza della situazione, dimostrandovi solidali e mettendo a disposizione della comunità le vostre straordinarie risorse umane e intellettuali, per affrontare al meglio la comune battaglia.

di Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania

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