CASERTA – Tutti dalla stessa parte per sconfiggere il contagio da coronavirus. Le forze dell’ordine sono in campo, più che mai, per garantire la salute pubblica e far rispettare le regole imposte da Palazzo Chigi per frenare la diffusione del Covid-19. Il questore di Caserta, Antonio Borrelli, invita tutti a restare a casa e fa il punto con ‘Cronache’ sullo sforzo che viene messo in campo dagli uomini in divisa in questi giorni difficili.
Come sono stati organizzati i controlli sul territorio per il rispetto delle restrizioni imposte dal governo per contrastare il contagio da coronavirus?
Sono state date disposizioni a tutte le pattuglie che normalmente eseguono il controllo del territorio affinché possano occuparsi del rispetto delle regole imposte dai decreti. Le volanti della questura, dei commissariati e tutte le forze dell’ordine vigilano sulla chiusura degli esercizi, chiedono l’autocertificazione ai cittadini per le strade. A dare un supporto ci sono anche gli uomini delle divisioni della questura che di solito si occupano di ordine pubblic, vista l’assenza di cortei ed eventi. In azione c’è anche personale che in questo momento non ha attività di ufficio da svolgere e sceglie di scendere in strada. Stiamo facendo il massimo sforzo. E non siamo soli, me lo lasci dire.
Prego.
C’è una forte cooperazione con l’Arma e la Guardia di finanza, tutti portano avanti queste attività con il massimo impegno e in perfetta sinergia. Il loro lavoro nei piccoli comuni, ad esempio, è fondamentale. Nelle serate del fine settimana, inoltre, porteremo avanti controlli specifici nelle zone che di solito sono molto frequentate dai giovani. Stroncheremo sul nasciare qualsiasi tentativo di eludere le regole, o di aprire locali in orari proibiti, anche se devo dire che problemi da questo punto di vista finora non ne abbiamo riscontrati.
Quale atteggiamento avete a riguardo?
Fermezza, ma comprensione. Quando i nostri agenti incontrano cittadini che sono in strada per motivi leciti, come fare la spesa, li invitano a fare subito rientro a casa. Per questo stiamo facendo anche controlli nei pressi dei supermercati, affinché vengano rispettate le distanze e le misure di sicurezza. Ma lo facciamo con uno spirito comprensivo, restando fermi ma senza essere rigidi. Devo dire che anche gli operatori commerciali si stanno organizzando per evitare problemi e questo è molto importante.
Cosa pensa delle misure adottate dal governo, in particolare sul controllo degli spostamenti con autocertificazione?
Il mio compito è farle osservare. Da cittadino spero che tante cose vengano fatte a prescindere, stiamo dimostrando tutti un grande senso civico. Anche noi poliziotti, che siamo costretti a uscire per lavoro, facciamo immediato rientro a casa. L’attenzione ci deve essere da parte di tutti.
I sindacati in passato hanno lamentato una carenza di uomini e mezzi, soprattutto in zone particolarmente ‘calde’. Oggi ci sono da gestire anche gli impegni legati all’emergenza virus. Si riesce ad affrontare tutto o si aspetta più sostegno da parte del governo?
Stiamo riuscendo a gestire tutto con tranquillità. Proprio i rappresentanti sindacali ci stanno dando un grande supporto in questo momento. Davanti a questa emergenza riscontro la sensibilità da parte di tutti i poliziotti. Una risposta encomiabile, senza alcuna voglia di fermarsi. Spesso anche chi di solito si occupa di pratiche amministrative sta salendo sulle volanti per fare i controlli. Questo mi riempie di orgoglio e so che lo stesso avviene anche per i colleghi delle altre forze dell’ordine. Non ci sono defezioni. E questo è molto importante.
Registra una diminuzione dei reati in provincia di Caserta dall’inizio dell’isolamento
Sicuramente sì. E anche piuttosto netta.
Cosa possono fare i cittadini per agevolare il vostro lavoro?
Restare a casa. Nient’altro. E’ questo il messaggio che bisogna ripetere fino alla noia, all’interno di ogni famiglia. Credo che tutti, ormai, abbiano compreso che sia l’unica strada per venir fuori da questa emergenza.
Come state intervenendo per garantire la sicurezza degli agenti rispetto al contagio
Abbiamo dotato tutti degli strumenti necessari che sono, tanto per cominciare, mascherine e guanti. I poliziotti che devono entrare in contatto con le persone sono autorizzati a usare un casco protettivo e un camice. Siamo attrezzati per ogni evenienza.
Quante sanzioni sono state inflitte in questi giorni per il mancato rispetto dei divieti?
Per numeri precisi tutte le forze di polizia stanno facendo riferimento alla Prefettura, comunicando i dati di tutte le verifiche effettuate per avere un quadro generale chiaro. I numeri dei controlli sono elevatissimi, anche perché una volante riesce a muoversi molto rapidamente sul territorio e a fermare tante persone che si trovano in strada. Le sanzioni ci sono state, ma sono piuttosto contenute.