Coronavirus, Speranza: “la App ‘Immuni’ rafforzerà la sanità digitale nel nostro Paese”. E ribadisce il “no alle divisioni ma lavorare assieme”

Il ministro della Salute, Roberto Speranza spiega l’utilità della app quale mezzo che permetterà un sostanziale rafforzamento della nostra sanità attraverso il mondo digitale

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – “La app ‘Immuni’ rafforzerà la sanità digitale nel nostro Paese”. Lo afferma il ministro della Sanità Roberto Speranza che spiega: “Sulla app è stato già firmato il contratto così che possa accelerare nel più breve tempo possibile. La app è uno degli strumenti messi in campo: in questa vicenda non c’è una mossa salvifica. Dobbiamo lavorare in questa direzione”.

Lavorare insieme

“Lavorare insieme, guai alle divisioni” riferendosi alle gestioni separate delle Regioni e alla polemica tra Lombardia e Lazio sulle Rsa e case di riposo per anziani dove in questi giorni si sono verificati un numero importante di decessi: “Sono riflessioni, anche di natura costituzionale, che faremo con grande profondità un attimo dopo che sarà chiusa l’emergenza. Ora è il momento di lavorare insieme, senza alcuna polemica, gomito a gomito. E sulla Lombardia ha aggiunto: “Lavoro ogni giorno e ogni ora con tutte le regioni italiane per affrontare questa sfida. Guai a dividersi o ad alimentare polemiche”.

Mes al capolinea

“Siamo in una trattativa molto delicata – ha detto Speranza – Roberto Gualtieri ha fatto un lavoro importante nell’Eurogruppo, che ho apprezzato, ma la partita decisiva, come evidente è quella di giovedì”. E aggiunge: “Penso che dobbiamo rafforzare l’iniziativa di Conte che in linea con il ministro Gualtieri va nella direzione giusta. La stagione del rigore e dell’austerità credo che non regga”.

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