ROMA – “Il tracollo record della produzione industriale a marzo, che scende del 28,4% rispetto al mese precedente e del 29,3% su base annua, è perfino peggiore delle già fosche attese. Il freno della domanda internazionale, da un lato, e il blocco in Italia di buona parte dell’industria e del settore dei servizi, dall’altro, non potevano che generare un vero e proprio tsunami che si è abbattuto sul nostro sistema produttivo. Per questo non c’è più tempo da perdere. I partiti della maggioranza, anziché litigare, chiudano il decreto: interi comparti e centinaia di migliaia di lavoratori attendono da mesi un sostegno concreto per sopravvivere e ripartire. Aspettare ulteriormente vuol dire rischiare di trovare un Paese in macerie”. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
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Istat, Gelmini: “Il tracollo della produzione industriale è uno tsunami”
"Il tracollo record della produzione industriale a marzo, che scende del 28,4% rispetto al mese precedente e del 29,3% su base annua, è perfino peggiore delle già fosche attese".