Coronavirus, Zaia: “Col governo non è una prova muscolare, ecatombe riaprire a giugno”

"Non è una riunione per fare prove muscolari. Il percorso iniziato con il governo deve concludersi con il governo"

(AP Photo/B.K. Bangash)

TORINO – “Non è una riunione per fare prove muscolari. Il percorso iniziato con il governo deve concludersi con il governo. Se il governo ha dato la disponibilità a incontrarci è perché ha capito che questo percorso, questo ultimo miglio, va fatto con l’ausilio delle regioni, E’ anche una condivisione delle responsabiltà: noi diciamo che ci siamo. Riaprire il primo giugno sarebbe una ecatombe, non ce la facciamo ad arrivare. I presidenti sono tutti allineati, non è una questione di casacca politica”. Lo ha detto Luca Zaia, presidente del Veneto, in conferenza stampa. “Con il governo parleremo oggi della riapertura di tutto per il 18 sulla base del monitoraggio scientifico, sulla base del rispetto degli indicatori sanitari che ci sono stati dati, coscienti del fatto che non è liberi tutti e che dobbiamo portare le mascherine. Si va verso pulizia sanitaria del virus negli ospedali. Su 1200 tamponi fatti alla sanità abbiamo trovato tre positivi, siamo a meno del 3 per mille. E allora perché questo virus ci preoccupa? Perché è in grado di contagiare pazienti con patologie e portarli a cento all’ora in terapia intensiva. Voglio ricordare ai cittadini, che questa non è una invenzione delle aziende farmaceutiche o guerre stellari”.

LaPresse

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