Firenze, 23 mar. (LaPresse) – Un ragazzo disabile vittima di bullismo da parte di alcuni compagni di classe. È quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Scandicci (Firenze) dopo la denuncia presentata, nel giugno dello scorso anno, dai genitori della vittima. Due sedicenni sono stati denunciati in quanto ritenuti gli autori degli atti di bullismo.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il ragazzo disabile era stato costantemente deriso e, durante l’anno scolastico, in più occasioni, spintonato e, una volta, costretto a compiere un atto di “sottomissione” nei confronti di un compagno di classe. In un paio di occasioni, il ragazzo è stato bersagliato anche da sputi. L’insieme di tutte queste vessazioni hanno portato la vittima ad avere costantemente paura, costringendolo a non frequentare più la scuola e cambiare le proprie abitudini, accentuandone addirittura la disabilità. Le indagini hanno permesso di individuare i due “bulli”, quindicenni all’epoca dei fatti, nei confronti dei quali sono state raccolte numerose fonti di prova che hanno permesso di avanzare nei loro confronti l’avviso di conclusione delle indagini per il reato di atti persecutori.