Pd, Renzi: “Non entreremo in alleanza con il M5S, Letta candidi donne nei comuni”

L'intervento del leader di Italia Viva

Matteo Renzi (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

MILANO – “Se il Pd si allea con i grillini, no, non entreremo in questa alleanza”. Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi in un’intervista al Corriere della Sera. “Siamo distanti dalla destra antieuropeista di Salvini e Meloni ma anche dal becero populismo di Di Battista e Beppe Grillo”, spiega l’ex presidente del Consiglio, “Non con i sovranisti, non con i populisti. Ma tutto mi sembra in divenire”, lo vediamo a Roma, “Letta non può appoggiare la Raggi, Conte non può scaricarla: mi sembra che questa alleanza sia lontana dal nascere. Se a questo si aggiunge che i grillini sono preoccupati soprattutto dal ‘No’ al terzo mandato il quadro è ulteriormente confuso. Pensiamo ai vaccini, alle graduali riaperture di scuole, teatri, ristoranti, bar. Sono temi più seri del futuro di Conte o di Di Maio”.

Sull’incontro con il segretario del Pd Enrico Letta, Renzi ha detto che non ci sono stati imbarazzi. “Ci conosciamo da anni, da ben prima di Palazzo Chigi. Ciascuno rimane della sua opinione su quanto accaduto nel 2014. Ma ormai questo è il passato”, “Leggo tante ricostruzioni fasulle”, continua Renzi, “ma voglio che ci faccia compagnia solo il futuro. E credo che per Letta sia la stessa cosa. Del resto Palazzo Chigi è il servizio più grande che puoi fare al tuo Paese. Ma fuori da quel palazzo c’è comunque una vita da vivere. Noi la stiamo vivendo con molta libertà e pace”.

“La cosa più incisiva che” Letta “ha fatto, ad oggi, è stata cambiare capigruppo imponendo la questione femminile. Ma allora bisogna continuare”, dice il leader di Iv, “Si vota a Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e per il seggio parlamentare di Siena penso sia doveroso scegliere anche candidature femminili. Noi a Bologna abbiamo la candidatura più forte, quella dell’avvocato Isabella Conti. Donna, di sinistra, riformista, sindaco capace, in prima linea contro gli scempi urbanistici e prima in Italia a dare asili nido gratis. Decideranno i bolognesi, non io. Ma se siamo coerenti con ciò che diciamo, Pd e Italia viva, dobbiamo andare a bussare alla porta di Isabella pregandola di candidarsi”.

(LaPresse)

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