Milano, 25 mar. (LaPresse) – “E’ stato incredibile”. Così una sorridente e rilassata Sofia Goggia parla della stagione che l’ha fatta entrare di diritto nella storia dello sport italiano. “La stagione non era partita benissimo, ottenere sia l’oro olimpico che la Coppa del Mondo di discesa e’ stato pazzesco”, aggiunge ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. A poco piu’ di un mese dall’impresa di Pyeongchang, seguita dalla coppa di specialita’ conquistata ad Are, la finanziera bergamasca si racconta con la sua ormai proverbiale simpatia. Del rapporto con i genitori, Goggia ha detto: “Mia mamma e’ sempre stata abbastanza ostica nei confronti di questa mia scelta di vita, ma si e’ dovuta rassegnare”.
Divertente il siparietto sui scaramantici riti prima delle gare. “Non sono scaramantica, ma al cancelletto ho il mio rito.
Cerco di concentrarmi e radicarmi totalmente nel momento”, confessa Goggia. Primo oro olimpico italiano in discesa dopo Zeno Colo’ nel 1952, la bergamasca ha ammesso: “Forse non mi sono resa conto nemmeno io di quanto grande sia questa cosa”. Se la sua amica Michela Moioli, oro nello snowboard, ha avuto un anello come portafortuna, per la Goggia c’era un tappo.
L’anno scorso ho ottenuto le mie prime vittorie in Coppa del Mondo sulla pista delle Olimpiadi. Quando abbiamo festeggiato – racconta divertita – la signora Giovanna aveva portato una bottiglia pensando fosse Champagne e invece era Lambrusco. Allora mi ha guardato e mi ha detto: ‘Sofia, prendi questo tappo. L’anno prossimo, quando vincerai, me lo ridarai’. Io l’ho messo sul comodino e l’ho tenuto per un anno, dopo Garmisch l’ho messo in valigia e il giorno della discesa, quando ho fatto il sacco per l’arrivo, l’ho messo nella tasca sinistra della giacca”. Al momento dei saluti, Fazio ha omaggiato l’olimpionica azzurra con una enorme torta di cioccolato a forma di montagna realizzata dal celebre pasticcere Ernst Knam.
