MILANO – Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia spaziale italiana (Asi) durante il nuovo incontro del tavolo tecnico presieduto dal capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, si è ulteriormente ridotta la finestra temporale relativa al rientro sulla Terra del lanciatore spaziale cinese ‘Lunga marcia 5B’, e questo consente di escludere la prima delle tre traiettorie inizialmente individuate. Lo riporta una nota della Protezione civile.
Scendono, quindi, a due le traiettorie che potrebbero interessare alcuni settori di nove regioni centro-meridionali italiane nell’arco temporale compreso tra le 2:00 di questa notte e le 07:00 del mattino ora italiana. Il tavolo tecnico continuerà a seguire l’evolversi della situazione in tempo reale. La probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio rimane estremamente bassa.
(LaPresse)