ROMA – Zero brividi e un punto a testa per non farsi del male, scuotere la classifica e tenersi a distanza dalle paludi della retrocessione. Cagliari e Fiorentina alla ‘Sardegna Arena’ hanno pensato più a non scoprirsi che a offendere e provare a vincere. Troppo alta la posta in palio per avventurarsi in inutili rischi, troppo favorevole l’occasione offerta dal calendario per spartirsi il bottino e tenere alte le speranze di approdo.
Finisce 0-0 con nessuna occasione, neanche potenziale, nel primo tempo, e poco altro, a parte una conclusione abortita di Joao Pedro, nella ripresa. Ma null’altro per un pareggio che alla fine va bene ad entrambi Per il Cagliari, che aveva più necessità di alzare il ritmo e affidarsi al coraggio per osare di più, un punto che lo proietta a 36 punti mantenendosi a distanza dalle zone calde.
Per i viola invece un altro passo in avanti per arrivare a 39 punti, puntellare saldamente la classifica. Semplici si affida alla difesa a quattro alzando Nainggolan a supporto del tandem Joao Pedro-Pavoletti mentre in mediana Duncan è preferito a Deiola. Nella formazione viola Iachini sceglie Kouamé in attacco con Vlahovic. Amrabat vince invece il ballottaggio a centrocampo su Castrovilli mentre in difesa Ceceres si sposta sull’out di destra.
Il match mostra subito il suo volto: tanta tattica e poche emozioni
Stallo totale tra due squadre attente più a non fare una mossa sbagliata, vista la posta in palio troppo alta, che animate da coraggio per avventurarsi in inutili rischi. Domina dunque la prudenza con la pala che ristagna sulla mediana senza alcuni brivido. I viola provano a guadagnare campo senza però trovare spazi per affondare, il Cagliari accenna con un paio di affondi a scuotere il match ma senza davvero troppa convizione.
Una sfida bloccata in tutti i reparti con la paura a farla da padrona
Nella ripresa Iachini sostituisce l’infortunato Dragowski (problema muscolare) con Terracciano mentre Semplici sostituisce Zappa per Carboni. Ma lo spartito non cambia. La gara fila via senza brividi ed emozioni, l’unica palla gol è di Joao Pedro al 67′ che si libera in area ma viene chiuso poco prima di tirare.
Semplici vuole più coraggio ed energia ma il Cagliari non riesce mai a fare la partita anche perché la Fiorentina chiude tutti gli spazi e ogni linea di passaggio. E neanche il cambio di modulo di entrambe le squadre con l’inserimento di forze fresche (dentro Castrovilli e Callejon per i viola, e Deiola per i sardi) modifica il destino di questa sfida che non passerà certamente alla storia per vivacità ed emozioni.(LaPresse)