TORINO – Una nazionale sperimentale per il test con San Marino, primo vero viatico per l’Europeo. L’Italia galoppa verso il debutto di Euro 2020 con la Turchia e, in attesa di schierare i calibri pesanti, ricorre a un undici privo dei titolarissimi per l’amichevole di Cagliari. “Domani giocheranno Cragno, Toloi, Mancini, Ferrari, Biraghi, Cristante, Pessina, Castrovilli, Bernardeschi, Kean, Grifo”, recita il ct Roberto Mancini snocciolando la formazione in un clima di serenità e relax, nella conferenza stampa ospitata al Forte Village di Santa Margherita di Pula.
La prossima settimana però si inizierà a fare sul serio, e non solo perché il gruppo attuale verrà ridotto ai 26 che verranno inseriti nell’elenco per la rassegna continentale. “Saranno scelte dolorose – ha ammesso il selezionatore – Conto di arrivare a 26 senza aggiunte per giocatori in bilico. Ma vedremo, entro l’1 giugno si può ancora cambiare. Sta andando tutto molto bene, per noi era importante valutare le condizioni dei giocatori e i tempi di recupero. Poi, è chiaro, da lunedì sera a Coverciano sarà tutta un’altra cosa”.
La scelta dei 26
Gli acciaccati non mancano, soprattutto in mezzo al campo, e per l’ex tecnico di Inter e Manchester City questa prima settimana di ritiro diventa anche l’occasione per trarre un primo bilancio. “Pellegrini è migliorato molto, penso che Verratti ce la possa fare, sta guarendo più velocemente. Sensi è da valutare ancora tra oggi e domani, preoccupano le sue ricadute. Ma faremo di tutto per portarlo con noi. Cercheremo di portare i migliori 26 e soprattutto chi starà bene”, assicura il ct dell’Italia, che domani scenderà in campo contro San Marino con il lutto al braccio in memoria delle vittime della funivia del Mottarone e di Tarcisio Burgnich.
In una partita che “serve soprattutto per provare i nostri concetti di gioco e vedere le condizioni dei giocatori” c’era curiosità per vedere all’opera la nuova sensazione dell’attacco azzurro, Giacomo Raspadori, rivelazione dell’ultimo scorcio di stagione con il Sassuolo. Ma Mancini ha frenato gli entusiasmi. “E’ bravo, ha molta tecnica e penso che possa avere un grande futuro. Ma non è in perfette condizioni – ha svelato – Se sta meglio, tra oggi e domani lo mandiamo con l’Under 21, poi valuteremo”.
Gli obiettivi
L’Europeo è all’orizzonte e il ct non si nasconde. “Spero che questa Nazionale possa far divertire i tifosi italiani – sottolinea – La Nazionale nelle grandi competizioni è stata sempre un collante. Anche nei momenti difficili ha portato entusiasmo tra la gente”. Parole sottoscritte anche dal veterano del gruppo, Giorgio Chiellini. “Abbiamo le carte in regola per far bene, le altre squadre sono forti e le rispettiamo, ma è normale avere ambizioni di vittoria. Tutte le partite saranno difficili, però noi possiamo arrivare lontano, possiamo giocarci tutto fino a Wembley – sottolinea il capitano azzurro – Dobbiamo vivere Euro2020 con entusiasmo, spensieratezza e un pizzico di follia. Giocare a Roma davanti a 20mila tifosi sarà meraviglioso”. A differenza di domani sera, però, all’Olimpico si farà davvero sul serio.
(LaPresse/di Alberto Zanello)