TORINO – Per la sesta volta in dodici partecipazioni al Major britannico, la quarta consecutiva, Fabio Fognini approda al terzo turno di Wimbledon. Il 34enne di Arma di Taggia, n.31 del ranking e 26 del seeding, ha battuto al secondo turno per 6-3 6-4 0-6 6-4, in due ore e un quarto, il serbo Laslo Djere, n.55 ATP. Il 26enne di Senta, alla quarta partecipazione a Wimbledon (mai oltre il secondo turno), si era aggiudicato in tre set l’unico precedente con il ligure, disputato proprio quest’anno negli ottavi sulla terra di Ginevra. Ma che sull’erba londinese sarebbe andata in maniera diversa lo si è capito fin da subito. Il serbo ha dovuto annullare due palle-break già nel secondo gioco ma nel sesto l’azzurro gli ha strappato la battuta difendendo il vantaggio fino al 6-3 con il quale ha chiuso il primo set. Di slancio nel secondo parziale Fabio è schizzato avanti 3-0 con doppio break: ne ha restituito uno al termine di un game nel quale è riuscito a commettere ben tre doppi falli (3-2), ma ha difeso l’altro fino al 6-4 che gli ha garantito il doppio vantaggio. Il ligure ha fallito quattro palle-break in avvio di terza frazione e poi è stato lui a cedere tre turni di servizio consecutivi (il secondo con un doppio fallo), incassando un ‘bagel’ (6-0) e rimettendo in partita il suo avversario.
In avvio di quarto set Fabio ha interrotto la striscia vincente di Djere togliendogli la battuta nel primo gioco (complice un doppio fallo del serbo sulla palla-break) ma poi ha sprecato tre opportunità del 2-0 e si è ritrovato 1-1. I due hanno lottato punto a punto fino al nono game quando Fognini si è procurato tre chance consecutive per togliere la battuta al 26enne di Senta e la seconda è stata quella buona (5-4). Nel decimo gioco il ligure, abbandonato dalla prima di servizio, ha annullato con un pallonetto al volo una prima palla per il contro-break e poi anche una seconda (con una battuta al corpo). E poi con un diritto che si è stampato sulla riga ha chiuso il discorso (6-4). Al terzo turno Fognini attende il vincente tra il sudafricano Lloyd Harris, n.51 ATP, ed il russo Andrey Rublev, n.7 del ranking e 5 del seeding.
(LaPresse)