Alitalia, sì al fondo biglietti e alla proroga del ‘prestito ponte’. Round ‘costruttivo’ con l’Unione europea

Un fondo per rimborsare i biglietti e il rinvio per la restituzione del prestito ponte. Mentre prosegue il dialogo Roma-Bruxelles, con l'incontro andato in scena in serata tra governo e Commissione Ue definito "costruttivo". Continua non senza ostacoli il cammino di Alitalia, ancora un ibrido tra l'attuale compagnia e la nascente Ita, che decollerà a ottobre

Foto LaPresse - Matteo Corner

ROMA – Un fondo per rimborsare i biglietti e il rinvio per la restituzione del prestito ponte. Mentre prosegue il dialogo Roma-Bruxelles, con l’incontro andato in scena in serata tra governo e Commissione Ue definito “costruttivo”. Continua non senza ostacoli il cammino di Alitalia, ancora un ibrido tra l’attuale compagnia e la nascente Ita, che decollerà a ottobre. Per il vettore attualmente sul mercato il governo interviene con forza nel Decreto lavoro: per garantire la continuità operativa ha deciso la proroga fino al 16 dicembre del termine di restituzione del prestito ponte, che scadeva oggi. Questa misura, si spiega, non comporta oneri a carico della finanza pubblica, trattandosi di un mero rinvio.

Per i biglietti è istituito un fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021, diretto a garantire l’indennizzo dei titolari di titoli di viaggio e voucher emessi dall’amministrazione straordinaria in conseguenza delle misure di contenimento previste per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e non utilizzati alla data del trasferimento dei compendi aziendali. Lunedì la cabina di regia dell’esecutivo italiano ha raggiunto anche un accordo anche sul problema dei biglietti emessi da Alitalia per i voli previsti quando il vettore sarà rimpiazzato da Ita. La Commissione Ue ha richiesto infatti che i tagliandi venduti da Alitalia non passino in alcuna forma alla nuova compagnia. Roma ha stabilito quindi la creazione di un fondo protetto che consentirebbe ai passeggeri di imbarcarsi anche su altre aviolinee per raggiungere la destinazione prevista dal biglietto Alitalia.

Piccole toppe in attesa che decolli il nuovo vettore, che nei piani del governo partirà in autunno. In serata il titolare del Mise Giancarlo Giorgetti e il ministro dell’Economia Daniele Franco hanno avuto una video-call con il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue Margrethe Vestager. Il risultato? Un portavoce Ue ha riferito di un “incontro costruttivo sui prossimi passi”. Sugli slot al momento non filtra nulla, mentre il ramo aviation passerà direttamente a Ita, con il marchio e gli altri asset che andranno a a gara e la nuova compagnia di bandiera potrà partecipare. I sindacati rimangono allarmati per le dimensioni della nuova compagnia – che all’inizio non avrà più di 55-60 aerei e 6mila dipendenti – ma il board di Ita ha ribadito come l’idea sia quella di avere una fisionomia agile, capace di ingrandirsi quando il trasporto aereo uscirà dalla crisi.

(Alessandro Banfo – LaPresse)

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