Comunali a Napoli, la destra con Maresca: addio civismo

La telefonata di Berlusconi sblocca la trattativa, sì ufficiale di Meloni e Salvini

NAPOLI – Arriva alle 16 e 44 di ieri il sospirato via libera del tavolo nazionale di centrodestra alla candidatura di Catello Maresca a sindaco di Napoli. Addio alle velleità civiche, Maresca si presenterà come candidato ufficiale di Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, e con i simboli dei partiti con un piccolo accorgimento grafico che richiami il suo Progetto per Napoli.
Come noto, e come confermato ieri mattina da Salvini, solo la Lega potrebbe rinunciare al simbolo, per evitare un megaflop elettorale nella terza città d’Italia. “A Napoli”, anticipa qualche ora prima del vertice Matteo Salvini a Rai Radio1, “Maresca correrà per dare un futuro a tutti i giovani napoletani, la Lega mette davanti il bene di Napoli di fronte all’interesse di partito. I partiti dovrebbero avere l’umiltà di stare sempre un passo a lato”, aggiunge Salvini, “come Lega siamo disponibili a tutto: mettere il simbolo, metterlo a metà, non metterlo proprio”. Che ci sia o meno sulla scheda elettorale il simbolo del Carroccio, Catello Maresca è da ieri ufficialmente il candidato di Salvini, di Berlusconi (che ieri il magistrato ha sentito telefonicamente) e della Meloni, che ha accettato di convergere su Maresca per tenere insieme la coalizione, pur avendo puntato inizialmente su Sergio Rastrelli, lanciato nella mischia e bruciato nel giro di poche ore. “Come promesso”, esulta Salvini al termine del summit con Antonio Tajani e Giorgia Meloni, “il centrodestra si è mostrato unito e compatto nella scelta dei candidati alle prossime amministrative. A Napoli sosterremo Catello Maresca, magistrato capace e con le idee chiare”. Entusiasti anche i commenti del ministro per il Sud, Mara Carfagna, e del leader del centrodestra in Campania, Stefano Caldoro. Si gode il successo lo “stratega” di Forza Italia, il coordinatore cittadino Fulvio Martusciello, che è riuscito, con i suoi tentennamenti tattici, a eliminare dalla coalizione che sostiene Maresca alcuni esponenti della amministrazione guidata da Luigi De Magistris, che sono prima venuti ingenuamente allo scoperto e poi sono stati costretti a clamorosi dietrofront, bruciandosi ogni consenso elettorale. “La telefonata del presidente Berlusconi a Catello Maresca”, commenta il coordinatore di Forza Italia in Campania, Domenico De Siano, “sgombera il campo da ogni dubbio. Siamo pronti a sostenere il progetto Per Napoli con nostro simbolo”. Il sì di Berlusconi, a quanto apprende Cronache, è arrivato grazie al blitz a Napoli di Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia, che ha raggiunto Maresca presso il suo comitato, ha telefonato all’ex premier e gli ha passato il magistrato. La mossa della Ronzulli serve a mettere il timbro della sua corrente sulla candidatura in chiave anti-Carfagna.

“Sono contento”, commenta Maresca, “dell’adesione convinta di tutte le forze politiche del centrodestra al Progetto Napoli che da settimane vado propugnando in giro per una città sempre più sofferente ma con una grande voglia di riscatto dopo oltre 30 anni di governo di sinistra. E sono felice del fatto che si sia discusso di programmi e non di persone e simboli e ideologie. L’avversario da battere è sempre il centrosinistra che ha governato Napoli negli ultimi 35 anni. Quelli che non hanno mosso un dito”, aggiunge Maresca, “mentre questa città perdeva credibilità, scadeva in qualità dei servizi e i suoi servizi pubblici diventavano da quarto mondo”.

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