“No al G20”: attivisti in presidio

NAPOLI – Un presidio fortemente simbolico è stato inscenato ieri mattina dinanzi al Castel dell’Ovo, a Napoli, a opera degli attivisti della rete Bees Against G20. Come si intuisce dal nome del gruppo di attivisti, la protesta di ieri mirava ad opporsi al G20 Ambiente-Clima-Energia, ovvero il summit che il 22 e 23 luglio prossimi si terrà in città. Tutti i ministri dell’ambiente dei Paesi che fanno parte del G20 si riuniranno proprio a Napoli, ed è questa in particolare la scelta contro la quale i manifestanti si oppongono. “Scegliere Napoli e la Campania per questo summit ci appare quanto meno una beffa, uno schiaffo dritto in faccia, alle comunità del nostro territorio che da anni fanno i conti con le conseguenze drammatiche di una criminale gestione dello smaltimento dei rifiuti legali ed illegali, che ha ammalato e ucciso decine di migliaia di persone, che ha socialmente ed economicamente devastato intere aree della regione”, affermano i manifestanti.

Per far arrivare il messaggio di protesta diretto e, diciamo così, senza fronzoli, l’azione messa in atto dagli attivisti è stata quella di posizionare dei sacchetti di immondizia raffiguranti il viso dei ministri dell’ambiente attesi a breve a Napoli.
Accanto, un lungo striscione con la scritta ‘Bees against G20’, che in italiano significa ‘Api contro il G20’. Perché questo nome così particolare? “Le api agiscono in sciame e non isolatamente, sono fondamentali alla sopravvivenza dell’ecosistema ma se vuoi schiacciarle hanno il pungiglione per difendersi”, affermano gli attivisti della rete a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
La manifestazione di ieri ha voluto simbolicamente inaugurare quelle previste per i giorni in cui il G20 si terrà: mobilitazioni e sit-in già annunciati dalla rete ‘Bees against G20’, e che si preannuciano più agguerriti che mai. A loro si uniranno infatti tanti altri comitati e associazioni nate proprio in difesa dell’ambiente, come Fridays For Future Napoli, oltre che i comitati che da anni lottano per la bonifica dell’area est della città (Bagnoli).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome