TORINO – “Il ritiro sta andando bene, stiamo imparando tanto le direttive del Mister. Auronzo per noi è come stare a Roma, quando siamo qui si lavora bene e stiamo procedendo bene. È il posto ideale per prepararsi. È cambiato tutto, un’altra filosofia, si va sul campo, si lavora con preparatori nuovi ma l’essenza vera è quella di lavorare bene e tanto per prepararsi al meglio. Mi trovo bene nel 4-3-3, quando fai l’attaccante alla fine è sempre uguale, cambiano i movimenti ma l’obiettivo è fare gol per far vincere la squadra. Il sistema a quattro è difficile ma ci stiamo impegnando”. Sono queste le prime impressioni di Felipe Caicedo, intervenuto dal ritiro di Auronzo di Cadore ai microfoni di Lazio Style Channel. “Bisogna aiutarsi di più con gli esterni, perché sono solo li davanti ma ripeto l’obiettivo è sempre quello di segnare. Contento dei tifosi, è bello averli di nuovo qui, e ci fa piacere. Con il mister ci stiamo conoscendo e ci vorrà tempo. Segnare in Champions lo scorso anno è stato un grande stimolo ed è stato un gol importante. Mi ha aiutato a fare meglio – ha aggiunto – Zona Caicedo? Tanti gol all’ultimo e tutti importanti, forse il più celebrato e il più bello è quello di Cagliari. L’ambiente Lazio mi piace, sono contento qui e mi sono tutti vicini. I tifosi mi scrivono sempre e mi sostengono sui social”.
“Io devo continuare su questa strada. Per me fare l’attaccante non cambia tanto, da una posizione o l’altra. Giocando con gli esterni arriveranno in progressione e noi punte staremo attenti anche ai cross. Si giocherà molto dentro l’area – ha ammesso Caicedo – Le situazioni di gioco sono diverse ogni volta e dobbiamo capire anche in base alla squadra avversaria. Noi abbiamo giocatori come Luis Alberto e Milinkovic che possono darti il passaggio decisivo per il gol. L’importante è leggere le situazioni. Sarri ci chiede gioco veloce, con due tocchi massimo, e di raccordo con i centrocampisti per far scorrere veloce la parte. Piano piano capiremo meglio i concetti”.
(LaPresse)