‘Ndrangheta, la Dia sequestra beni per oltre 10 milioni ad un imprenditore in Emilia Romagna

Operazione della Direzione Investigativa Antimafia

Foto Direzione Investigativa Antimafia/LaPresse

ROMA – Nella mattinata di oggi la Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un provvedimento di confisca emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Bologna nei confronti di Francesco Falbo, originario di Cutro (Crotone) ma residente a Sorbolo (Parma), coinvolto nell’operazione ‘Aemilia’ e ritenuto imprenditore di collegamento tra l’organizzazione di matrice ‘ndranghetista radicata in Emilia e l’economia del territorio. Emblematico a tal proposito è il suo coinvolgimento nel cosiddetto ‘Affare Sorbolo’, imponente operazione di lottizzazione immobiliare dal valore di oltre 20 milioni di euro, con la quale veniva riciclato denaro della cosca Grande Aracri e che ha visto partecipi esponenti di spicco del sodalizio criminale radicato nel territorio emiliano, quali Giuseppe Giglio, Giuseppe Pallone, Salvatore Cappa, Romolo Villirillo e Donato Agostino Clausi, tutti già condannati con sentenza passata in giudicato.

(LaPresse)

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