Green pass: da oggi dev’essere presentato nei bar e ristoranti, è già polemica

Ristoratori e baristi non possono trasformarsi in controllori. Siamo assolutamente d’accordo con l’introduzione del Green Pass come strumento per contenere la pandemia, perché vogliamo evitare che si diffonda il virus e si torni a limitazioni della mobilità o peggio al lockdown

MILANO – Ristoratori e baristi non possono trasformarsi in controllori. Siamo assolutamente d’accordo con l’introduzione del Green Pass come strumento per contenere la pandemia, perché vogliamo evitare che si diffonda il virus e si torni a limitazioni della mobilità o peggio al lockdown. Ma abbiamo sempre detto che saremo attenti perché questo non ricada sull’operatività e sui bilanci delle aziende. Siamo in attesa di capire come la verifica dei certificati avverrà, ma siamo altresì contrari a trasformare gestori e dipendenti in vigilanti. Così come non possiamo accettare che aziende in timida ripresa, che stanno alzando adesso la testa, possano sopportare sanzioni o ulteriori stop punitivi. Ognuno faccia il suo mestiere”. Così il segretario regionale della Cna Piemonte Delio Zanzottera all’indomani del varo del decreto del governo che annuncia dal 6 agosto l’introduzione del Green Pass per l’accesso ad alcune attività specifiche. Tra queste i servizi di ristorazione in zona bianca, svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo al chiuso.

(LaPresse)

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