TORINO – L’uomo più veloce al mondo e l’uomo che salta più in alto indossano la maglia azzurra. Un risultato impronosticabile e imprevedibile alle vigilia dei Giochi, tramutato da utopia a sogno, da sogno a realtà, grazie alle gesta di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi. Di allungo in allungo, di salto in salto, l’Italia si è ritrovata sul tetto del globo quasi senza rendersene conto, in dieci minuti destinati a riscrivere la storia dello sport italiano. Jacobs e Tamberi regalano e si regalano un una gioia enorme e inattesa. Lo sprinter nato in Texas eredita il trono di Usain Bolt domando la finale dei 100 metri – che prima di lui mai nessun atleta del nostro paese aveva anche solo disputato – con tanto di primato nazionale ed europeo (9″80). Il campione marchigiano, qualche metro più in là, disputa la gara perfetta, senza sbavature, volando in cielo a 2,37. Una festa condivisa con l’avversario-amico Essa Mutaz Barshim, fuoriclasse della disciplina, oro ex aequo.
Nell’abbraccio solitario tra i due volti giovani e belli dell’atletica italiana, con la bandiera tricolore a unirli idealmente, c’è tutto l’entusiasmo e l’euforia di due atleti che hanno dovuto superare ostacoli e difficoltà (in particolare Tamberi, costretto a saltare io 2016 per un infortunio subito subito prima dei Gioch) prima di raccogliere i frutti del duro lavoro di una vita intera. “E’ una di quelle cose che da sole vale una vita di passione e sacrifici, di questi ragazzi. Dopo giorni molto belli, meno per gli ori, è stato premiato quello che si sta facendo – il commento a caldo del presidente del Coni Giovanni Malagò – Complimenti a Marcell e Jimbo, hanno reso orgogliosi tutti gli italiani”. La gioia di Jacobs e Tamberi buca lo schermo e arriva dritta nel cuore degli italiani nonostante la distanza dal Giappone. “Questa è storia! Sembrava impossibile ed invece è tutto vero! Grazie ragazzi! L’Italia è in festa per voi”, scrive la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali. Complimenti arrivano anche dal ct degli azzurri Roberto Mancini. “La storia siete voi – sottolinea il tecnico campione d’Europa in un tweet – Fantastiche tutte le medaglie di questi Giochi Olimpici”.
La spedizione azzurra a Tokyo 2020 conquista due medaglie pesantissime, per lo più nella regina delle discipline olimpiche, mettendo ‘a posto’ il medagliere e trovando in una manciata di minuti quegli ori che finora erano mancati. Non a caso l’eco di una impresa di tale portata va oltre i palazzi dello sport e finisce nei salotti della politica. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha sentito al telefono Tamberi e Jacobs (“sono orgoglioso di voi, vi ho seguito. State onorando l’Italia”) e si è congratulato con loro per gli storici ori. Entrambi sono attesi al rientro trionfale in Italia – al pari di tutti gli azzurri medagliati – al Colle dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha espresso “grande apprezzamento e soddisfazione” per le prestazioni fornite dai due atleti italiani. Che in dieci minuti hanno dato vita al giorno più bello ed emozionante dello sport del nostro paese.
di Alberto Zanello