BOLOGNA -“Bologna sa stare in piedi per quanto colpita”. Lo ha dichiarato Marta Cartabia, ministro della Giustizia, presenziando a Palazzo D’Accursio, alle celebrazioni del 41º anniversario della strage del 2 agosto 1980, alla stazione di Bologna.
“Questo è un popolo che non si rassegna, che agisce, che non si siede e che non si avvilisce”, ha aggiunto Cartabia, che al termine della celebrazione in municipio si è unita al corteo che arriverà in stazione, con i familiari e i parenti delle vittime.
Il pensiero di Gianluca Rizzo
“Oggi 2 agosto sono 41 anni dalla bomba alla stazione di Bologna. Fu l’attentato più grave e sanguinoso della storia della Repubblica italiana. 85 vittime, 200 feriti, famiglie intere spazzate via in un attimo dalla violenza cieca di chi disprezzava la convivenza civile e i valori della democrazia. Un simile crimine non può andare in prescrizione o essere archiviato senza verità e giustizia”. È quanto afferma Gianluca Rizzo, presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati. “Nel rinnovare la vicinanza mia personale e della istituzione che rappresento all’associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna – conclude – vorrei mandare un abbraccio speciale ai familiari delle nove vittime siciliane che quel giorno persero la vita insieme ad altri cittadini italiani e stranieri mentre stavano su un binario o nella sala di aspetto del più importante snodo ferroviario del Paese”.
(LaPresse)