Logistica: Amazon punta sui droni, ma il progetto non ‘decolla’

L’idea del colosso statunitense sarebbe quella di accorciare notevolmente i tempi di consegna della merce e, dopo aver dato vita a centinai di punti di distribuzione in ogni angolo del mondo, assieme ad un altro colosso come Walmart sta avviandosi verso tecnologie sempre più all’avanguardia

Foto Claudio Furlan - LaPresse 13 Aprile 2020 Milano (Italia) News Controlli aerei tramite drone del Parco di Trenno da parte della Polizia Locale a Pasquetta Photo Claudio Furlan/Lapresse 13 Aprile 2020 Milano (Italy) Aerial checks by drone of the Trenno Park by the Local Police on Easter Monday

NEW YORK – Amazon punta sui droni per accorciare notevolmente i tempi di consegna della merce, ma il progetto sembra non decollare. Dopo aver dato vita a centinai di punti di distribuzione in ogni angolo del mondo, assieme ad un altro colosso come Walmart sta avviandosi verso tecnologie sempre più all’avanguardia.

L’idea

Già nel lontano 2013 Amazon aveva resa nota l’idea di voler puntare sull’alta tecnologia e, dunque l’utilizzo dei droni che avrebbero permesso la consegna della merce anche in uno spazio brebve di mezz’ora. Solo qualche anno dopo, nel 2019, il colosso di Jeff Bezos ‘garantiva’ il via al progetto da lì a qualche mese. Poi, invece, le cose sembrano essere andate non proprio nel verso giusto e l’idea dei droni potrebbe andare in soffitta prima ancora di prendere piede.

Le criticità

Intanto sarebbero più di un centinaio i lavoratori del personale licenziati dal progetto di Amazon ‘Prime Air e’ che avrebbe dovuto aprire nuovi orizzonti. Molti di essi anonimamente hanno denunciato diverse criticità all’interno dell’azienda statunitense. Tra l’altro la continua competizione con altri colossi come UPS e Wing che fa capo alla holding di Google, sta creando non pochi grattacapi per la “conquista dei cieli”.

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