ROMA – Israele ha registrato oltre 6.000 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore. Si tratta del dato più alto rilevato dall’inizio di febbraio nel Paese, la cui campagna vaccinale è stata una delle più rapide al mondo. Il numero di casi gravi si è avvicinato a quota 400. Su 130.669 test effettuati, 6.275 sono risultati positivi, per un tasso di positività del 4,84%, il più alto dall’inizio di marzo.
In risposta all’aumento delle infezioni Tel Aviv ha inasprito le restrizioni di viaggio. Il Paese dal 16 agosto richiederà a chi arriva dall’estero, a eccezione di una decina di Paesi, di rispettare la quarantena, indipendentemente dal loro stato di vaccinazione. Inoltre, agli israeliani sarà vietato viaggiare in Bulgaria, Brasile, Georgia, Messico, Spagna e Turchia, considerati i Paesi più a rischio. Per contrastare la diffusione della variante Delta, Israele ha avviato nei giorni scorsi la somministrazione della terza dose del vaccino Pfizer e BioNTech.
Anche la Cina negli ultimi giorni ha rilevato una recrudescenza delle infezioni. Nelle ultime 24 ore il Paese, primo epicentro della pandemia, ha registrato 143 nuovi casi, in aumento rispetto ai 125 del giorno precedente. Si tratta del numero più alto rilevato nel Paese dal 20 gennaio. Di questi, 108 sono stati trasmessi localmente, mentre gli altri sono contagi avvenuti all’estero. La maggior parte delle infezioni locali si è verificata nella provincia orientale del Jiangsu e nella provincia centrale dell’Henan. Gli ultimi cluster rilevati sono stati causati dalla variante Delta, altamente trasmissibile.
La variante Delta avanza e preoccupa anche l’Europa dove i governi stanno cercando di convincere le persone a vaccinarsi. In Germania, per incoraggiare i tedeschi a immunizzarsi, la cancelliera tedesca Angela Merkel, al termine dell’incontro con i governatori dei Laender, ha annunciato che nel Paese termineranno i test gratuiti per il Covid-19 a partire dall’11 ottobre, “dal momento che ora possiamo offrire vaccini in modo completo a tutti i cittadini”. La Germania ha un numero relativamente basso di casi di virus rispetto ad altri Paesi europei, ma ora i contagi sono di nuovo in aumento e le autorità temono che soprattutto i giovani, che non sono ancora vaccinati, possano contrarre e diffondere il virus nelle prossime settimane e mesi. Lunedì, il Paese ha registrato 2.480 nuovi casi, circa 700 in più rispetto a una settimana fa. Circa 45,6 milioni di persone, quasi il 55% della popolazione, sono completamente vaccinate.
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