CASERTA – Ultimo fine settimana con una Caserta svuotata per le vacanze quello che ci lasciamo alle spalle. Eppure, anche con una città mezza vuota, nella notte tra sabato e domenica la violenza è tornata nelle strade del centro. Protagonisti un gruppetto di almeno dieci ragazzi che hanno preso a girare a zonzo nelle zone più centrali della città (da piazza Vanvitelli a piazza Matteotti fino al quadrilatero della movida) in cerca, sostanzialmente, di rogne. Tre di questi non nascondevano i coltelli, due a serramanico e un coltellaccio, e anzi ci giocavano tra le mani mentre si divertivano ad importunare i passanti. Singolare l’episodio che ci è stato raccontato e che è capitato a due trentenni che stavano trascorrendo la serata in via Sant’Agostino. Il gruppo, era da poco passata l’una di notte, è arrivato in zona e ha cominciato a sciamare intorno ai pochi avventori in strada. Arrivati dai due ragazzi ne hanno prima ‘deriso’ uno per le scarpe portate e, subito dopo, uno dei giovanissimi si è avvicinato all’orecchio dell’altro per intonare melodie neomelodiche. Non proprio il massimo per una serata di ‘movida’. I due non hanno comunque reagito e il gruppo si è rivolto ad altri bersagli. Fortuna ha voluto che, di fronte al gruppo non si siano parati altri giovani con l’intenzione di attaccare briga.
Di sola fortuna, però, non si può vivere e il sindaco Carlo Marino, sollecitato dalla presidente del Comitato Vivibilità Cittadina Rosi Di Costanzo che gli ha riportato l’accaduto segnalato dai residenti, ha annunciato nuove iniziative contro gli ‘sciagurati’ delle notti casertane. Proprio Di Costanzo, sempre sul tema, ha polemizzato con il movimento civico Città Futura che, con un’immagine, ha legato la movida al tema economico. “L’economia si fa con i lavoratori a contratto, l’area di occupazione nella misura giusta da rispettare i cittadini che pur hanno il diritto di passeggiare, il piano di zonizzazione, affinché sotto le case delle persone non ci sia lo stadio, la raccolta differenziata con cestini dedicati, la pulizia degli spazi e il rispetto delle regole. Solo così, ogni attività cittadina diventa volano, altrimenti crea solo degrado e danno erariale” ha incalzato la presidente del Comitato. A poco è valso il tentativo di scagionare i commercianti attribuendo la responsabilità delle notti casertane all’inciviltà degli utenti e all’assenza di controlli e sistemi di videosorveglianza. “Il nostro comitato lo sostiene da anni ma un imprenditore che ha scelto questo come serio mestiere rispetta le regole. Alcuni nella nostra città non lo fanno”. E mentre la polemica resta accesa sul controllo del territorio e sulle necessità di residenti e commercianti, si attende il grande rientro quando le strade del centro torneranno ad affollarsi, con la speranza che di gruppi pronti a darsi battaglia, senza riguardo per sé stessi e per gli altri, ce ne siano sempre di meno.