L’intervista. Carbone: “Pronti all’intesa fra moderati”

Il senatore renziano: “Uniamo Italia viva e la parte centrista di Forza Italia”

NAPOLI – Italia Viva punta a diventare perno di un campo progressista, riformista e liberale per non essere legato, in futuro, al Pd e a Leu che hanno deciso di strutturare l’alleanza con il M5S anche alle prossime Politiche. A Napoli, la lista presentata da renziani ed ex berlusconiani Azzurri per Napoli rappresenta un banco di prova oltre che un laboratorio. A fare il punto con Cronache è il senatore di Iv Vincenzo Carbone.

Dopo decenni in Forza Italia l’anno scorso ha mollato i berlusconiani e ha aderito a Iv. Oggi altri pare stiano facendo le sue stesse valutazioni, la lista a Napoli ne è un esempio. Questo che significa?

Sicuramente significa che inizia a prendere forma il progetto che Renzi e Italia viva pronosticano da tempo, ossia il famoso ‘rassemblement’, il raggruppamento di progressisti, liberali e popolari che non a caso sono tutti presenti nel simbolo elettorale. Napoli rappresenta il laboratorio di ciò che auspichiamo, ossia unire a Iv la parte moderata di Fi, il centro, Più Europa e molte altre esperienze politiche. Penso si possa creare una vasta area di questo tipo.

Quindi alle Politiche in che campo giocherete? Quello del centrosinistra con Pd, Leu e M5S o pensa che sarà pronta questa nuova alleanza per riformisti e liberali?

E’ presto per dirlo. Oggi tutte le scelte sono probabili e possibili. Ma ritengo che per noi sia fondamentale fare in modo che l’Italia venga governata bene. Ciò che abbiamo fatto con Draghi è servito a scardinare l’asse Pd-5 Stelle, dimostrando che oltre Conte non solo c’era una via da seguire, ma che era la migliore.

A un anno dalle Regionali che giudizio dà di De Luca e dei vostri consiglieri regionali?

In Regione purtroppo il Covid non ha ancora permesso di esprimersi al massimo, stiamo cercando di uscire da un periodo complicato. Ma il consenso ottenuto da De Luca richiede ancora più responsabilità e sono certo che non solo si farà tanto, ma si farà bene.

A Napoli avete scelto di sostenere Gaetano Manfredi e far parte di una coalizione ampissima, ripetendo il modello utilizzato da De Luca alle scorse Regionali. Il pronostico è: ballottaggio o vittoria al primo turno? La vostra lista a che risultato punta?

Sono ottimista e penso che potremmo vincere al primo turno. Si sono create tutte le condizioni necessarie per riuscirci, anzi battendo il territorio mi sono reso conto che il consenso nei confronti di Iv e di Manfredi è più alto del previsto. Ma anche se dovessimo andare al ballottaggio, sono certo che il risultato sarà a noi favorevole. Per quanto riguarda Iv e la nostra lista Azzurri per Napoli, è chiaro che lavoriamo per ottenere il migliore risultato possibile. Non faccio pronostici numerici, ma è chiaro che l’obiettivo è quello di avere una bella rappresentanza in consiglio comunale.

Manfredi ha lanciato De Iesu come assessore e ha iniziato a sbilanciarsi su un’ipotetica giunta. Dal suo punto di vista che tipo di esecutivo serve alla città? Più tecnico o più politico?

Al di là dei nomi, è chiaro che per Manfredi non sarà facile individuare i profili migliori all’interno di una coalizione così ampia, ma sicuramente sarà facile puntare su persone competenti con e senza esperienza politica. Dopo il disastroso decennio di de Magistris servono sia personalità politiche che esponenti della società civile. Servono le forze migliori per attuare il rilancio della città e per ricreare quel rapporto fattivo ed essenziale con le altre istituzioni dalla Regione al governo.

Al voto anche Caserta, Salerno e Benevento. Non ovunque siete alleati del Pd e del centrosinistra, come mai? Dove crede ci sia la partita più difficile?

Le nostre scelte sono state ponderate e non aprioristiche. Ci interessa che i nostri alleati abbiano i nostri stessi obiettivi, abbiamo scelto i programmi prima che le persone perché pensiamo che la politica debba essere all’altezza delle aspettative dei cittadini e sappia dare risposte. Per quanto riguarda le difficoltà, credo che le possibilità di vittoria siano alte ovunque. A Caserta, probabilmente, ci sarà da sudare un po’ di più, ma alla fine siamo certi che Marino avrà la meglio.

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