MILANO – “Non vedo una crisi”. Ed è un messaggio lanciato sia a Draghi che a Matteo Salvini, il segretario della Lega che ha deciso lo strappo sulla delega fiscale da Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli e presidente della conferenza delle Regioni, che intervistato su Repubblica si unisce al leader nel chiedere un cambio di metodo al premier: “Noi non siamo ospiti di questo esecutivo”.
“Il nostro partito è uno e monolitico. A Salvini dobbiamo dare tutti una mano. Vogliamo discutere un segretario che dal 4% è arrivato in cima?”, prosegue.
Sulle recenti elezioni, dice: “Quello delle amministrative – sostiene – è un voto senza rilievo politico”.
Finite male le elezioni, la Lega riprende a bombardare Draghi.
“Non c’entrano le dinamiche elettorali sulla scelta di non votare la delega fiscale”, risponde il governatore.
Però lo strappo è stato immediato, fa notare l’intervistatore.
“Guardi – dice Fedriga – che noi da tempo ponevamo il tema della revisione del sistema catastale. E chiedevamo rassicurazioni sul fatto che, all’interno della delega, non ci fosse un aumento delle tasse sulla casa”.
(LaPresse)