NAPOLI (Beatrice Spiga) – Succede con gli elettrodomestici piccoli e grandi ormai da decenni. Al primo guasto compriamo un nuovo dispositivo e ci liberiamo di quello vecchio perché riparare economicamente costa più di acquistare un modello nuovo. Inoltre, soprattutto per i cellulari di ultima generazione, gli aggiornamenti continui dei software rendono in pochi anni il telefono vecchio e poco aggiornato, e quindi inutile.
Obsolescenza programmata
Si chiama ‘obsolescenza programmata’ o pianificata in economia industriale, ed è una strategia volta a definire il ciclo vitale di un prodotto in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato. Il prodotto diventa così inservibile dopo un certo tempo, oppure diventa semplicemente obsoleto agli occhi del consumatore in confronto a nuovi modelli che appaiono più moderni, sebbene siano poco o per nulla migliori dal punto di vista funzionale. Negli ultimi anni qualcosa sta cambiando per la crescente attenzione all’etica ambientalista che vuole la riduzione dello spreco e l’ottimizzazione delle risorse. Già, perché tutti i dispositivi elettronici che buttiamo in pattumiera vanno smaltiti e il processo è in termini ambientali costosissimo.
LO SMARTPHONE AMICO DELL’AMBIENTE
Uno smartphone di qualità incentrato sulla sostenibilità. Così l’azienda Fairphone presenta il suo smartphone ecologico. Il dispositivo è progettato per durare a lungo, con materiali sostenibili e riciclati, offre la velocità 5G, con un’ottima durata della batteria e una doppia fotocamera di altissima qualità, il tutto supportato da una garanzia di 5 anni. Il principale impatto ambientale di un telefono deriva in primo luogo dalla produzione. Quindi più a lungo lo usi, più diventa sostenibile. L’azienda promette supporto a lungo termine, aggiornamenti software e un servizio clienti dedicato. Lo abbiamo messo per iscritto: una garanzia di 5 anni per ogni Fairphone. L’altro vantaggio è la semplicità della riparazione. Non occorre essere un esperto per sostituire la batteria o il display. Nessuna parte di Fairphone è incollata, quindi si può scegliere di ripararlo facilmente da solo con un cacciavite standard. Un fattore vantaggioso per il mondo, e leggero per il proprio portafoglio.
MATERIE PRIME SOLIDALI E SOSTENIBILI
La sostenibilità del prodotto riguarda anche le materie prime. Il corpo del telefono è realizzato in alluminio solidale da produttori certificati, mentre la cover posteriore è in plastica riciclata al 100%. L’azienda sta lavorando per integrare cobalto e litio equi nelle batterie, e rappresenta l’unico produttore di smartphone che si avvale di Oro Fairtrade nella catena di approvvigionamento. Prossimamente ci sarà anche un nuovo servizio che per metterà di riciclare il proprio telefono usato. Riciclare e riutilizzare i nostri vecchi telefoni è infatti di grande importanza, e aiuta a risparmiare preziose risorse ed a ridurre il nostro impatto ambientale.