MILANO – L’orrore dei Talebani si abbatte sul mondo dello sport e in particolare della pallavolo femminile, dove una giocatrice della nazionale afghana è stata uccisa. “Una notizia terribile dall’Afghanistan, la giovane pallavolista Mahjabin Hakimi è stata decapitata. La sua colpa: praticare lo sport che amava, il volley”, si legge in un tweet della Federazione italiana. “Sembra impossibile che nel 2021 qualcuno sia ucciso solo perché giochi a pallavolo. Invece è un’orrenda realtà. #RipMahjabin”, si legge ancora. Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex ct Mauro Berruto, oggi responsabile sport del PD, che sempre sui social ha pubblicato una foto della ragazza e ha scritto: “Guardatela come se fosse vostra figlia: Mahjabin è stata decapitata, perché Hazara e perché giocava a pallavolo senza hijab. Questo è oggi l’Afghanistan. Abbiamo persone lì che sono cadaveri ambulanti. Fermiamo questo genocidio con i corridoiumanitari o ne saremo responsabili”.
(LaPresse)