Green pass: c’è l’ipotesi di ridurne il periodo di validità. E’ quanto sarebbe allo studio dell’esecutivo che valuta anche la possibilità di riservarlo solo a chi è immunizzato o guarito dal Cavid. Una decisione per mettere nel mirino chi non ha ancora provveduto a farsi inoculare la prima dose di vaccino. Tutto invariato, invece, nei posti di lavoro, con l’alternativa del tampone al vaccino. Intanto si continua a discutere anche in virtù delle decisioni in merito prese in altri Paesi come Austria e Germania.
Il Natale alle porte
In vista delle prossime festività natalizie il governo mira soprattutto a potenziare l’inoculazione della terza dose o ad applicare eventuali zone rosse locali. Ma intanto da Palazzo Chigi assicurano che, almeno per ora “non sono allo studio nuove misure: si va avanti sulla via tracciata con il Green pass e si continua a spingere con i vaccini”.
Riduzione Green pass
Una delle possibilità sarebbe quella di ridurre i tempi di validità del certificato verde dai 12 attuali ai 9 o 6 mesi, escludendo i tamponi dal certificato verde o diminuirne la validità. La proposta è di Walter Ricciardi consulente del Ministero della Salute, che vorrebbe il Green pass solo legato a vaccini o superamento dell’infezione, eliminandolo di contro per le attività ludiche-ricreative come ristorante, cinema o stadio.