ROMA – “Nel settore del trasporto aereo, alla crisi determinata dalla pandemia, si unisce una crisi di sistema dovuta soprattutto all’assenza di regole chiare del mercato e alla mancanza di politiche industriali volte allo sviluppo”.
Così il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi in merito alla situazione dei lavoratori della compagnia aerea Air Italy.
“A pagare le conseguenze di questa situazione – continua il segretario – sono i lavoratori e tra questi in particolar modo i lavoratori e le lavoratrici di Air Italy ai quali è stata negata qualsiasi possibilità di proroga della cassa integrazione. Per loro e la loro condizione lavorativa il tempo è passato invano senza che il Governo e le Regioni Lombardia e Sardegna abbiamo messo in campo soluzioni strutturali.
In questo contesto di totale disimpegno da parte delle istituzioni pubbliche, la Legge di Bilancio deve assicurare ai lavoratori di Air Italy e più in generale ai lavoratori del trasporto aereo che hanno perso il lavoro a causa della chiusura delle aziende, una prospettiva di reinserimento attraverso un bacino che li comprenda e che preveda misure di politica attiva come formazione e riqualificazione e allo stesso tempo si pensi a misure di forte incentivazione a favore delle aziende del settore che li assumono.
Questi lavoratori – ha concluso Tarlazzi – rappresentano un patrimonio di alta professionalità che non va disperso anche in vista di una ripresa del settore che potrebbe non essere lontana.”
LaPresse