MILANO – C’è la variante sudafricana, crollano i mercati. E a farne le spese è soprattutto il petrolio con gli investitori preoccupati che la pandemia possa frenare la ripresa globale e dunque la domanda della commodity.
Già in mattinata, infatti, si è registrato un evidente calo con il greggio Wti sceso del 3,51% a 75,64 dollari al barile. Così come il Brent che si è attestato a 79,90 dollari al barile con un calo del 2,8%
Gli scambi
Tokio dopo un tonfo di quasi tre punti si è rialzata a -2,53%: calo legato soprattutto ad una certezza acquisita in base al numero di vaccinazioni effettuate e dall’attuale situazione del contagio. Sperano in un rialzo i futures sugli indici di Wall Street
Spread in calo
Cala lo spread ad inizio mattinata, il differenziale scende a 125 punti rispetto ai 130,7 punti della chiusura di ieri. In flessione anche il rendimento del decennale italiano che si attesta all’1%, rispetto all’1,053 di ieri. Tra le valute l’euro è poco mosso sul dollaro: la moneta unica europea passa di mano a 1,1228 (+0,1%). Tendenza in calo invece sullo yen con l’Euro che scede a quota 128,63 (-0,5%).