La variante sudafricana fa crollare i mercati

E a farne le spese è soprattutto il petrolio con gli investitori preoccupati che la pandemia possa frenare la ripresa globale

A pumpjack is pictured as the sun sets Tuesday, April 21, 2020, in Oklahoma City. Oil prices continue to drop, because very few people are flying or driving, and factories have shut amid widespread stay-at-home orders due to coronavirus concerns. (AP Photo/Sue Ogrocki)

MILANO – C’è la variante sudafricana, crollano i mercati. E a farne le spese è soprattutto il petrolio con gli investitori preoccupati che la pandemia possa frenare la ripresa globale e dunque la domanda della commodity.

Già in mattinata, infatti, si è registrato un evidente calo con il greggio Wti sceso del 3,51% a 75,64 dollari al barile. Così come il Brent che si è attestato a 79,90 dollari al barile con un calo del 2,8%

Gli scambi

Tokio dopo un tonfo di quasi tre punti si è rialzata a -2,53%: calo legato soprattutto ad una certezza acquisita in base al numero di vaccinazioni effettuate e dall’attuale situazione del contagio. Sperano in un rialzo i futures sugli indici di Wall Street

Spread in calo

Cala lo spread ad inizio mattinata, il differenziale scende a 125 punti rispetto ai 130,7 punti della chiusura di ieri. In flessione anche il rendimento del decennale italiano che si attesta all’1%, rispetto all’1,053 di ieri. Tra le valute l’euro è poco mosso sul dollaro: la moneta unica europea passa di mano a 1,1228 (+0,1%). Tendenza in calo invece sullo yen con l’Euro che scede a quota 128,63 (-0,5%).

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