Campania, il consigliere regionale Piscitelli: “In piena pandemia la Regione ha distribuito mance”

“Più che aumentare le tasse si pensi a come stanare gli evasori”. E sulle Provinciali a Caserta: “Chi si accorda con Magliocca non è degno di stare in FdI”

Il consigliere regionale Alfonso Piscitelli

In consiglio regionale finisce l’era del consociativismo, centrodestra e grillini alzano la voce per denunciare ciò che dal loro punto di vista non va nella manovra finanziaria che sarà approvata prima di Natale. Oggi pomeriggio scade il termine per la presentazione degli emendamenti e allo stesso tempo i consiglieri regionali sono chiamati ad approvare in aula il Defr 2022-2024 che è stato licenziato dalla commissione a maggioranza con il voto contrario delle opposizioni. Troppe discrasie, difficile che ciò che viene riportato nei documenti trovi attuazione nella realtà. Ne è certo il consigliere di Fratelli d’Italia Alfonso Piscitelli.

Da cosa è scaturita la bocciatura al Defr?

Noi e il M5S abbiamo votato contro, per quanto ci riguarda è ormai chiaro che si tratta di un libro dei sogni. Ogni volta si scrivono delle cose, si preparano schede tecniche che restano lettera morta perché non si traducono mai in fatti. L’obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare almeno l’80% di quanto annunciato, ma puntualmente si è fortunati se si raggiunge il 30%. Si vogliono mettere in campo tante iniziative, dal settore agricolo a quello relativo alla semplificazione, ma si ha estrema difficoltà a controllare che tutto venga fatto. Serve maggiore concretezza e capacità di tradurre le parole in fattii.

Domani (oggi per chi legge ndr) scade il termine per la presentazione degli emendamenti al Bilancio. La maggioranza ha stralciato alcuni articoli relativi all’urbanistica come richiesto da voi e dal M5S. E’ soddisfatto?

Se si sopprimono gli articoli ci sarà una legge ad hoc da presentare in Consiglio. In commissione dicevano di voler portare un testo già durante le feste natalizie, vedremo. Per quanto riguarda noi, abbiamo appena concluso una riunione di gruppo per stabilire gli emendamenti. Cercheremo di fare il massimo per correggere qualcosa, ma vedremo quanti correttivi saranno approvati e quanti rigettati.

Il quadro economico sociale non è dei migliori: cittadini, famiglie e imprese sono in affanno, ma la Regione non tende la mano e pensa ad aumentare le tasse. Era necessario?

Durante l’audizione i sindacati di centrosinistra hanno sparato a zero sulla manovra e io sono d’accordo con quanto hanno detto: in un periodo di crisi assoluta dovuto alle difficoltà di lasciarsi alle spalle la pandemia, ci si aspettava altro. Gli aumenti sono suddivisi per fasce e la classe media, identificabile con pensionati e lavoratori dipendenti, è quella che ancora una volta rischia di essere la più penalizzata. Più che aumentare le tasse sarebbe meglio per tutti impegnarsi ad elaborare un modo per fare cassa sugli evasori. La verità è che in piena pandemia si sono spesi soldi per mancette di ogni tipo e adesso si deve correre ai ripari, quantomeno per garantire servizi essenziali e indispensabili.

Dalla maggioranza hanno fatto sapere che non presenteranno emendamenti di spesa per evitare di distribuire denaro e dare un segnale sbagliato a chi è in sofferenza. Farete lo stesso?

Credo che se fosse vero, e vedremo se sarà così, significherebbe che si è raschiato il fondo del barile in campagna elettorale e non ci sono soldi neanche più per le mancette.

Pare che a Caserta alcuni suoi ‘fedelissimi’ stiano lavorando per sostenere il candidato dei Moderati Magliocca. Questo significa che anche lei guarda con interesse al centro? Del resto i moderati con le loro liste civiche hanno ottenuto buoni risultati alle Amministrative…

No, io sono un uomo di partito, sono di Fdi e quelli che stanno facendo sottobanco o apertamente un’azione di questo tipo non sono degni di stare nel partito, non sono degni di stare in Fdi. Prenderemo atto di questa cosa. Le voci arrivano alle nostre orecchie. E chiaro che in tempi difficili qualcuno si lascia sedurre dal canto delle sirene di uno schieramento che in Regione ha il vento più favorevole in questo momento. Ma è nei momenti come questi che si vede chi è degno di stare in un partito come il nostro. Faremo il resoconto dopo il voto con un’analisi attenta e valuteremo il da farsi con chi sta facendo questo tipo di manovre.

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