Parigi (Francia), 10 apr. (LaPresse/AFP) – “Gli alleati del regime hanno una particolare responsabilità in questo massacro” con presunte armi chimiche a Douma, in Siria. Lo ha affermato il primo ministro francese, Edouard Philippe, non facendo aperto riferimento ala Russia e aggiungendo che “l’uso di queste armi non è neutro ma dice cose sul regime, e la nostra reazione al loro uso dirà cose su chi siamo noi”. Ha aggiunto, parlando in Parlamento: Questo attacco, se compiuto con gas tossici, “rivela la capacità e la volontà di usare armi che sono illegali secondo la legge internazionale”. Philippe ha aggiunto: “Non ci può essere diplomazia credibile, se queste atrocità non ottengono una risposta forte, unita e risoluta dalla comunità internazionale”.