MILANO– Più telecamere, 500 nuovi vigili e un meccanismo di coordinamento tra Prefettura, Questura e Comune. È la ricetta indicata dal sindaco di Milano Beppe Sala indicata nel suo intervento in apertura del Consiglio comunale dedicato alla sicurezza.
Oltre all’assunzione di 500 nuovi ‘ghisa’ che sarà divisa in due tranche, tra novembre di quest’anno e la fine del prossimo, il primo cittadino ha illustrato il piano del Comune in tema di telecamere, “tutte attive e visibili in tempo reale da tutte le forze dell’ordine, da questura e prefettura fino ai vigili del fuoco. Le telecamere di sicurezza oggi sono 1.945. Investiremo significative risorse destinate anche alla manutenzione del sistema, ma anche per far crescere la dotazione quantitativa delle telecamere”, dice Sala.
“Il terzo livello di intervento riguarda i meccanismi di coordinamento. Dobbiamo insistere, agli ordini di Prefetto e Questore, per rendere la collaborazione e gli interventi sempre più flessibili, rapidi ed efficaci”, aggiunge il sindaco.
“Noi siamo a disposizione e devo dire che alcune operazioni (tipo lo sgombero di Zama-Bonfadini, di viale Molise dell’area dell’ex Macello, la gestione delle manifestazioni contro il green-pass, il pattugliamento congiunto delle aree critiche della città, il controllo delle normative anticovid) testimoniano una crescita dell’efficacia della collaborazione e del livello di intervento. E ribadisco – precisa – che queste azioni noi le facciamo precedere da un’opportuna opera di ascolto, di analisi del tessuto sociale di riferimento e di riconoscimento delle ragioni delle diverse parti in causa”.
LaPresse