Calcio, Immobile porta la Lazio ai quarti: Udinese ko ai supplementari. Ora il Milan

Foto Alfredo Falcone / LaPresse18/01/2022 Roma, Stadio Olimpico di Roma Nella foto: Ciro Immobile

ROMA – Ci pensa sempre lui. Immobile tiene la Lazio in corsa per la Coppa Italia. Con sofferenza, sacrificio e tanta difficoltà la squadra di Sarri supera ai supplementari l’Udinese e si conquista il quarto di finale in programma a febbraio contro il Milan. E’ servito l’ingresso a metà ripresa del bomber più profilico della sua storia per sbloccare nel primo minuto del secondo extratime un partita piena di insidie, interpretata senza troppa velocità e aggressività dalla formazione biancoceleste, incapace di sfondare il muro dell’Udinese, abile nel ripartire con azioni velenose e resistere agli assalti.

Sarri deve ringraziare la velocità di Ciro il Grande che con un pallonetto sul filo del fuoriogioco caccia via nuvole minacciose che si stavano addensando sull’Olimpico evitando che il turno venisse deciso ai rigori. Il tecnico può così continuare ad inseguire l’unico trofeo che gli manca in bacheca, sfiorato quando sedeva sulla panchina della Juve.

In verità una Coppa Italia, Sarri l’ha vinta ma in serie D con il Sansovino, Tutta un’altra storia. Non è stato facile per i biancocelesti meritarsi questo passaggio del turno. La scarsa qualità offerta da Luis Alberto, le inconsistenze di Felipe Anderson e la poco incisività di un seppur volenteroso Muriqi hanno allungato l’attesa. Poi ci ha pensato Immobile a restituire il sorrisi ad una Lazio che mostra ancora diverse lacune soprattutto a livello di continuità di gioco. Sarri punta su Savic e Luis Alberto dal 1′.

In attacco spazio a Muriqi con Zaccagni e Felipe Anderson a completare il reparto mentre Immobile parte dalla panchina. Nell’Udinese torna Silvestri tra i pali, confermati Soppy e Udogie. La Lazio, che schiera una difesa molto stretta, prova ad alzare subito il ritmo del match e dettare il gioco spingendo sugli esterni. In venti minuti si costruisce due chiare occasioni da gol, la prima con Muriqi che di testa raccoglie un cross di Luis Alberto dalla bandierina (parato da Silvestri) e la seconda con lo stesso fantasista spagnolo che raccoglie un assist perfetto di Felipe Anderson ma tergiversa troppo in area, è lento nella cooordinazione permettendo il rientro della difesa ospite.

L’Udinese soffre i tagli velenosi dei biancocelesti (Becao salva sotto porta su Muriqi) ma si difende con ordine, regge l’urto dei biancocelesti e si fa in un paio di situazione intraprendente con Udogie e Success che su palla di Pussetto calcia di prima davanti a Reina trovando sulla traiettoria Marusic che a peso morto salva una conclusione pericolosa. I primi 45′ scivolano via senza ulteriori emozioni davanti ad un Olimpico semideserto. Alla Lazio serve un Luis Alberto più dinamico e propositivo per scardinare la difesa dei friulani che puntano a giocate in contropiede.

Nella ripresa Sarri cambia Leiva per Cataldi e Moro per Zaccagni, vittima di un contatto duro tra caviglia e perone. La trama del match non cambia, la Lazio prova ad affondare ma manca di velocità la soluzione dell’ultimo passaggio e l’Udinese cresce e trova maggiore coraggio facendosi pericolosa con Soppy e Success che tiene in scacco la retroguardia biancoceleste. Sono i biancocelesti adesso in affanno, continua a mancare la qualità di Luis Alberto che sembra l’ombra di se stesso rispetto a quello di una stagione fa. Felipe Anderson e Milinkovic-Savic si vede poco e male e si sente l’assenza di Pedro.

Mentre Farri tergiversa per fare entrare Immobile, vero motore della Lazio, a sorpresa Cioffi sostituisce al 67′ Success, il migliore dei friulani, per Beto con l’obiettivo di rendere più coperta la squadra. L’ingresso del capocannoniere laziale al posto di Muriqi, si fa subito sentire: alla sua prima occasione sfiora il palo ma l’azione era comunque viziata da fuorigioco.

La Lazio spinge nel finale per evitare i supplementari e si costruisce all’improvviso una doppia occasione con Milinkovic che a botta sicura si fa ribattere da Silvestri che para di istinto e con Raul Moro che sul rimpallo si fa respingere il tiro da Udogie. Si va ai supplementari. Si inizia un nuovo match di 30 minuti. La sblocca Immobile al primo minuto dell’extratime che sfrutta un lancio in verticale di Cataldi. Sul filo del fuorigioco tra i due centrali Ciro si presenta davanti a Silvestri e con un pallonetto confeziona il gol che vale il passaggio ai quarti.(LaPresse)

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