Ecco l’app che ti dice quanto inquini

Domande su trasporti, casa, alimentazione: si può inserire anche la dieta

NAPOLI – Misurare l’impronta che le nostre azioni hanno sul pianeta dal proprio smartphone. E’ possibile grazie a un’app, il Footprint Calculator del Global Footprint Network, che tramite un questionario calcola quanto inquiniamo con le nostre azioni quotidiane. Global Footprint Network unisce scienza, politica ed economia per cambiare il modo in cui il mondo gestisce le sue risorse naturali e crea un futuro sostenibile. Il calcolatore (disponibile in otto lingue) misura l’impronta ecologica per determinare “il personale giorno di superamento della Terra” e conoscere le soluzioni in modo da camminare in maniera più leggera sul nostro pianeta.

IL QUESTIONARIO

L’impronta ambientale include impatti sia personali che sociali. Per ‘calcolare’ l’impatto dei singoli l’app rivolge un questionario. Tra le domande troviamo quanto spesso mangiamo prodotti di origine animale (sia carne che pesce ma anche derivati come latte e uova), poi quesiti sul cibo confezionato e a chilometro zero. Una serie di domande è dedicata poi alle dimensioni della casa, ai materiali usati per realizzarla ed arredarlo, al numero di persone che la abitano e all’impiego dell’elettricità. Un’altra batteria di quesiti si concentra poi sui trasporti: sull’uso dell’auto, dei mezzi pubblici e anche il numero di voli annuali, con particolare attenzione ai consumi di carburante. C’è poi una domanda sulla quantità di prodotta di spazzatura, e si può anche inserire (volendo) la propria dieta in modo da calcolare con più precisione la propria impronta ambientale.

RISULTATI

Una volta inseriti i nostri dati l’applicazione calcola due risultati. Il primo è il personale ‘Earth Overshoot day’: entro la data indicata, se tutti vivessero nelle nostre stesse condizioni, avremmo utilizzato più della natura che la Terra riesce a rinnovare in un anno. Inoltre indica di quante ‘Terre’ avremmo bisogno per continuare ad avere il nostro stile di vita.

NEL MONDO

Stando ai dati raccolti dall’applicazione gli esseri umani utilizzano tante risorse ecologiche come se vivessimo su 1.7 Terre. L’impronta ecologica è l’unica misura che confronta la domanda di risorse di individui, governi e aziende con la capacità della Terra di rigenerazione biologica. Il calcolatore si occupa infatti anche di misurare l’impronta ecologica dei Paesi della Terra. I dati sono gestiti dall’Ecological Footprint Iniziative della York University per la Footprint Data Foundation. I calcoli dell’impronta nazionale e della biocapacità si basano su set di dati delle Nazioni Unite, inclusi quelli pubblicati dall’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura, dal database delle statistiche sul commercio delle materie prime delle Nazioni Unite, nonché dall’Agenzia internazionale dell’energia. Fonti di dati supplementari includono anche degli studi pubblicati da riviste scientifiche sottoposte a revisione paritaria e raccolte tematiche.

PAESI A CONFRONTO

L’impronta ecologica è la quantità necessaria per soddisfare tutte le esigenze delle persone. Queste richieste includono spazio per la coltivazione di cibo, la produzione di fibre, la rigenerazione del legno, l’assorbimento delle emissioni di anidride carbonica dalla combustione di combustibili fossili e l’accoglienza di infrastrutture costruite. Il consumo di un Paese è calcolato sommando le importazioni e sottraendo le esportazioni dalla sua produzione nazionale. Tutte le merci portano con sé una quantità di terra bioproduttiva e area marina necessaria per produrle e sequestrare i rifiuti associati. I flussi commerciali internazionali possono quindi essere visti come flussi di impronta ecologica. La biocapacità è misurata calcolando la quantità di terra e mare biologicamente produttiva disponibile per fornire le risorse consumate da una popolazione e per assorbire i suoi rifiuti, data la tecnologia e le pratiche di gestione attuali. I risultati di questa analisi fanno luce sull’impatto ecologico di un paese. Un paese ha una riserva ecologica se la sua Impronta è inferiore alla sua biocapacità; altrimenti opera con un deficit ecologico . I primi sono spesso indicati come creditori ecologici e i secondi debitori ecologici .

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