“L’orrore non finì il 27 gennaio 1945. Noi detenuti ancora in vita alcuni giorni prima eravamo stati costretti a spostarsi verso ovest, verso il cuore della Germania. Iniziò allora la cosiddetta ‘marcia della morte’, il freddo, il gelo, la fame, lo spossamento fisico portarono alla morte di altre migliaia di persone.Arrivammo in poche decine. Fummo liberi solo i primi di maggio del 1945.
Questo è stato e questo potrebbe accadere ancora se non saremo sempre vigili, presenti, informati, solidali, attivi”. È il messaggio che la senatrice a vita Liliana Segre, superstite dell’abominio dell’Olocausto e da anni impegnata a portare la sua testimonianza nelle scuole italiane, ha indirizzato agli istituti scolastici del Molise e che domani, Giornata della Memoria, sarà letto nelle scuole di Campobasso e Isernia.