MILANO – Una doppietta in tre minuti di Giroud regala ancora al Milan il Derby contro l’Inter e riapre la lotta Scudetto. I rossoneri si impongono per 2-1, rimontando nella ripresa l’iniziale vantaggio nerazzurri firmato da Perisic. Una vittoria che consente al Milan di riportarsi a -1 in classifica dall’Inter, che ha ancora una partita da recuperare.
I nerazzurri masticano amaro, avendo dominato il primo tempo e controllato la gara fino a un quarto d’ora dalla fine. Poi nel giro di tre minuti è improvvisamente entrato in partita Giroud, fino a quel momento il peggiore del Milan, che prima con una zampata in scivolata e poi con un gran gol di sinistro fa esplodere la gioia della Milano rossonera.
Nel finale nervoso da segnalare l’espulsione di Theo Hernandez che priverà Pioli del francese nella prossima partita. Poco prima c’era stata anche l’invasione del campo da parte di un tifoso tra la sorpresa generale. Migliori in campo nel Milan, oltre a Giroud, un grande Maignan, autore nel primo tempo di almeno tre parate decisive. Nel Milan, Pioli sceglie Kessie nel ruolo di trequartista al fianco di Saelemaekers e Leao.
Al centro dell’attacco gioca Giroud, vista l’assenza di Ibrahimovic. Nell’Inter, Simone Inzaghi sceglie Lautaro come partner d’attacco al fianco di Dzeko con Sanchez in panchina. Viste le norme Covid, San Siro è pieno solo al 50% con circa 35mila spettatori equamente suddivisi. Pronti via e le due squadre partono subito con un ritmo alto, pressando in tutte le zone del campo.
Primo brivido dopo tre minuti quando Saelemaekers allarga per Calabria che crossa di prima dalla destra, Perisic devia e il pallone che finisce di un soffio sopra la traversa di Handanovic. Dopo dieci minuti annullato un gol di testa di Dumfries per l’Inter, c’era un fuorigioco di Perisic autore del cross. La squadra di Inzaghi sfiora ancora il gol poco dopo, con un sinistro da fuori area di Brozovic deviato su cui Maignan compie un autentico miracolo.
La replica rossonera dieci minuti dopo con una girata di destro di Leao respinta da Bastoni con il braccio attaccato al corpo, inutili le proteste dell’attaccante del Milan. Altri cinque minuti e di nuovo Inter pericolosa con un destro di Barella da dentro l’area di poco a lato, decisiva la chiusura di Bennacer. Poco dopo ancora un super Maignan salva il Milan su un destro a colpo sicuro di Dumfries, su assist di Lautaro.
Poco dopo la mezz’ora Milan due volte pericoloso nella stessa azione, prima Tonali impegna Handanovic dalla distanza, poi De Vrij salva su una deviazione sottomisura di Leao. Sul fronte opposto, ancora Lautaro impegna Maignan da fuori. E’ il preludio al gol dell’Inter, che arriva al 38′ con un sinistro al volo, chirurgico, di Perisic su calcio d’angolo di Calhanoglu.
Il Milan prova a reagire con rabbia, ma nel finale di tempo deve ancora aggrapparsi a Maignan per evitare di subire il raddoppio ad opera di Dzeko. Nell’intervallo, Pioli toglie un evanescente Saelemaekers e inserisce Messias. Milan subito aggressivo e pericoloso da fuori area con Tonali. L’Inter però non si scompone e anzi, quando riparte è a sua volta sempre insidiosa con gli inserimenti di Dumfries e con Lautaro in area di rigore.
Dopo un’ora di gioco finisce la partita di Kessie, al suo posto Pioli inserisce Brahim Diaz per dare maggior imprevedibilità ad un attacco fin a quel momento statico e poco pericoloso. Proprio su una accelerazione palla al piede dello spagnolo, Milan pericoloso con ancora con Leao. A venti minuti dalla fine triplo cambio nell’Inter: dentro Sanchez per Lautaro, Dimarco per Perisic e Vidal per il fischiatissimo Calhanoglu.
Proprio nel momento in cui i nerazzurri devono risistemarsi, ecco che il Milan trova il pareggio, al 75′, grazie ad una zampata in spaccata del fin lì inesistente Giroud su destro sporco dell’indemoniato Diaz. Il gol è come una scossa per il bomber francese, che tre minuti dopo ribalta clamorosamente il risultato con uno splendido gol di sinistro, dopo una sterzata di tacco con cui elude De Vrij.
Nel finale succede di tutto: un tifoso riesce ad eludere la sorveglianza ed entrare sul campo con un telefonino. Solo dopo qualche attimo gli steward si sono accorti dell’accaduto e hanno iniziato ad inseguire l’uomo riuscendo a catturarlo dopo qualche tentativo eluso tra gli olè del pubblico. Un episodio che in qualche modo spezza il ritmo dell’Inter, protesa in avanti alla ricerca del pareggio. In pieno recupero, poi, viene espulso Hernandez per un fallo su Dumfries. E’ l’ultimo brivido di un match a dir poco elettrizzante.(LaPresse)