NAPOLI – Risolvere il problema del caro energia è una questione che riguarda tutti, se ne sono accorti i componenti della commissione speciale Innovazione e sostenibilità per la competitività ed il rilancio delle imprese, presieduta da Gennaro Saiello del M5S, che hanno istituito due tavoli tecnici per fronteggiare il rincaro delle bollette di gas ed energia elettrica. Tutto mentre l’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Marchiello, che pure ha partecipato ad una prima audizione, preferisce mettere i puntini sulle “i” e chiarire che il pallino è in mano allo Stato e non alla Regione.
“E’ competenza statale – ha detto a Cronache qualche giorno fa – Sto seguendo come tutti”. Vero che la materia energetica è prerogativa dello Stato, ma è altrettanto vero che la Regione nei limiti del possibile può pensare a come dare sollievo a famiglie e imprese che con i rincari rischiano di ritrovarsi in ginocchio. Per contro c’è anche chi, come il vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina, per le famiglie e per le imprese propone un intervento di rateizzazione del pagamento delle bollette con proposte per l’energia elettrica a prezzo fisso fino al 31 dicembre 2023. Questa proposta potrebbe essere sposata, come tante altre che le associazioni dei consumatori e le associazioni delle imprese stanno facendo arrivare alla commissione regionale. Quest’ultima, attraverso le riunioni dei tavoli tecnici, si propone di impegnare, a breve, la giunta ad attivare misure regionali per sostenere imprese e famiglie, oltre a farsi portavoce delle istanze campane presso il governo. Del resto le famose conferenze Stato–Regioni dovranno pur servire a qualcosa di concreto. Cosa lo è più degli effetti devastanti che l’aumento dei beni primari ha indistintamente su tutti i cittadini? Al di là delle competenze, la Regione non può porsi in posizione attendista.
“Da un lato si parla di Piano nazionale di ripresa – ha detto il consigliere Saiello – e dall’altro c’è il caro energia che è un problema rispetto alla crescita che viene ostacolata proprio dall’aumento delle materie prime e quindi anche dei generi alimentari di prima necessità. Bisogna intervenire per evitare che si perda potere di acquisto. Per me è fondamentale, oltre che urgente, che la Regione si impegni in questa emergenza nei limiti delle proprie competenze. Ritenevo che fosse necessario già settimane fa, tant’è vero che con la commissione che guido abbiamo avviato l’iter di ascolto di tutte le categorie. La guardia di finanza e il viceprefetto Annunziata sono stati onnipresenti, e alla prima riunione c’era anche Marchiello, non solo come assessore, ma anche come presidente dell’Osservatorio sui prezzi. Tutto per raccogliere proposte che le associazioni di imprese e consumatori stanno già facendo pervenire, e giungere ad un testo di sintesi finale che presenteremo alla giunta per impegnarla. Il lavoro è su due binari: il primo riguarda le competenze regionali, il secondo riguarda l’impegno che la Regione avrà nel veicolare le proposte al governo. Dovremo lavorare con Marchiello proprio per mettere in campo misure regionali e poi tentare di incidere sul governo”.
Per la parte relativa alle competenze regionali, che sono limitate come sostiene l’assessore, ma esistono, stando a Saiello si può, per esempio, “intervenire mettendo in campo azioni in sostegno dei nuclei familiari disagiati e delle piccole e medie imprese”.