CASERTA – I venditori ambulanti di gadget si muovono a un passo dall’ingresso del Palazzo Reale, cercando di piazzare le dozzinali calamite e le guide antiquate, mentre a pochi passi i dipendenti del complesso borbonico fingono indifferenza: è questo ciò che attendeva i turisti che, nella giornata di ieri, hanno approfittato del fine settimana di carnevale per venire in visita alla Reggia di Caserta.
Un gruppetto una mezza dozzina di venditori ambulanti (abusivi) di gadget e guide turistiche si muove nella piazza. Piccole calamite di fatturazione dozzinale e vecchia manualistica, spesso disattuale, della Reggia di Caserta. Uno all’ingresso, uno all’uscita e un altro nelle vicinanze delle scale che portano al parcheggio sotterraneo di piazza Carlo di Borbone. Insomma, tutte le entrate e le uscite sono presidiate per offrire ai turisti un ricordino della gita. D’altra parte non si sfugge alla legga della domanda e dell’offerta. In città, di negozi dove acquistare un ricordino, non ce ne sono. L’unica possibilità, escluso il punto commerciale all’interno del palazzo, è rappresentato da qualche cartolina presso il tabaccaio di corso Trieste o qualche calamita presso il giornalaio di via Roma. Non stupisce quindi di vedere tanti turisti, senza alcuna vergogna, acquistare i gadget di scarsa qualità. Soprattutto considerando che poi sono molti i visitatori a non entrare nemmeno nel palazzo. I più, soprattutto ieri, sono venuti in piazza per godere della giornata e del sole.
Certamente un miglioramento dall’epoca della precedente amministrazione del Palazzo Reale quando, in diverse occasioni su Cronache, sono stati mostrati i venditori abusivi proprio all’interno del Parco. Adesso si trovano proprio all’ingresso del palazzo, in una sorta di silenzio-assenso. A poche centinaia di metri di distanza l’ex parcheggio Pollio, ora chiuso. La struttura era stata presa anch’essa d’assalto dai venditori abusivi, che lo avevano eletto a luogo sicuro, dove poter vendere i gadget senza farsi vedere. Una situazione che però non poteva passare inosservata a lungo. Proprio per questo, nella giornata di ieri, l’ex parcheggio è stato presidiato dagli uomini della polizia Municipale, che hanno impedito l’accesso ai furbetti. La sola presenza è bastata, almeno ieri, a tenere lontano gli ambulanti.
I problemi sono molti intorno alla Reggia di Caserta e tutti sono sotto l’occhio attento (e critico) dei visitatori. Non sfugge la presenza dei due cantieri eterni che si trovano intorno agli alloggi militari. Anzi, diventano quasi un’attrattiva. Le transenne metalliche sfondate, i cancelli spalancati e aperti, rappresentano un’attrattiva irresistibile per molti giovani visitatori. In mancanza di bagni pubblici (o di qualsiasi altra cosa) nella piazza non pochi decidono di utilizzarli come orinatoi. Grave ma non tanto quanto la condizione in cui vengono a trovarsi le ‘scale di sicurezza’ del parcheggio sotterraneo. Chiuse per non farle utilizzare come rifugio dai clochard vengono utilizzati proprio da questi come latrine. Intorno i turisti, i bambini in maschera, gli abusivi, tutto all’ombra della Reggia di Caserta.