GENOVA – “Gli autotrasportatori in questo momento non sono in grado di lavorare, manca intanto il prodotto, il gasolio, in tutto il circuito extra-rete probabilmente per questioni di mera speculazione di mercato. Quindi non hanno il prodotto da mettere nei serbatoi e spesso e volentieri devono fermare i veicoli proprio per impossibilità a lavorare”. Lo spiega a LaPresse Giuseppe Tagnocchetti, coordinatore di Trasportounito, dopo lo stop annunciato a partire da lunedì prossimo, 14 marzo, del servizio delle aziende a livello nazionale. Non uno sciopero ma “causa di forza maggiore”. La sospensione “si è resa inevitabile – sottolinea una lettera inviata da Trasportounito alla Presidenza del Consiglio, al Ministro e al Vice Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Presidente della Commissione di Garanzia in Scioperi, anche per tutelare le imprese e impedire che le esasperate condizioni di mercato, determinate dal rincaro record dei carburanti, si traducano in vantaggi per altri soggetti”.
(LaPresse)