Ucraina, Meloni: “Giusto mandare armi, non è l’ora di dividersi”

L'intervento della presidente di Fratelli d'Italia

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 13-09-2021 Roma Presentazione del libro “Razza poltrona” di Fabrizio Roncone Nella foto Giorgia Meloni Photo Roberto Monaldo / LaPresse 13-09-2021 Rome (Italy) Presentation of the book “Razza poltrona” by Fabrizio Roncone In the pic Giorgia Meloni

ROMA – “Giusto aiutare l’Ucraina”. Così Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, intervistata dal Corriere della Sera. “Mai avuto dubbi sul fatto che l’Italia faccia parte e debba far parte dell’Alleanza atlantica. Sempre con spirito attento e critico: perché non mi piace la tendenza di buona parte della politica italiana a fare da cheerleader di capi di stato stranieri. E poi perché i veri amici ti dicono quando stai sbagliando”. “Con un conflitto armato non c’è spazio per i distinguo – prosegue – E’ il momento della compattezza e del coraggio. E’ un’aggressione inaccettabile. Terribili le immagini che vediamo ogni giorno. La reazione patriottica, anche inaspettata, dell’Ucraina ci dà una responsabilità in più: dobbiamo difendere l’integrità di una nazione sovrana”.

Poi aggiunge: “E’ giusto che il governo resti compatto e unito alla comunità internazionale, in sinergia con gli alleati. Armi? I latini dicevano si vis pacem, para bellum, se vuoi la pace prepara la guerra. Pensare che si risolva tutto abbandonando gli ucraini non ha senso. Una sconfitta rovinosa di Kiev provocherebbe un effetto domino per tutto l’Occidente. Anche con la probabile invasione di Taiwan da parte della Cina. Le conseguenze per noi occidentali sarebbero gigantesche. Per cui il governo fa bene così e vada avanti. Abbiamo votato la risoluzione con tutto quello che comporta”.

(LaPresse)

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