TORINO– Il day after è quello delle riflessioni. E delle scuse ai tifosi. La figuraccia rimediata in casa contro il Villarreal ha lasciato inevitabilmente pesanti scorie all’interno del mondo Juve, da un lato determinato a mettersi alle spalle il flop europeo e a buttarsi immediatamente anima e corpo su Coppa Italia e campionato, a cominciare dalla partita di domenica con la Salernitana, dall’altro costretto a interrogarsi sulle cause dell’ennesima uscita di scena amara dalla Champions League e a riflettere sulle scelte future per provare a invertire un trend che vede la Vecchia Signora mancare l’accesso ai quarti per il terzo anno di fila. Fallendo l’appuntamento con la qualificazione sempre in casa, sempre con avversari sulla carta più abbordabili.
Dopo le delusioni patite negli ultimi due anni con Lione e Porto, il 3-0 maturato con il Villarreal ha scoperto nuovamente il vaso di Pandora. Sotto accusa sono finiti un po’ tutti, dal tecnico – l’hashtag #AllegriOut è tornato a spopolare sui social – alla società arrivando fino ai calciatori, con Rabiot e Arthur principali bersagli delle critiche dei tifosi. In un momento così delicato a metterci la faccia ci ha pensato uno dei leader dello spogliatoio bianconero, Leonardo Bonucci, che ha assistito dalla tribuna, causa infortunio, alla disfatta dei compagni. “Vivere questo tipo di partite da fuori, per la prima volta in carriera, e non poter essere in campo mi fa capire cosa provano i nostri tifosi in queste serate e chiedere scusa a tutti è l’unica cosa da fare in questo momento – ha scritto il difensore in un post su Istagram – Dobbiamo però, tutti insieme, trasformare questa delusione e questa frustrazione in rabbia per affrontare il resto delle partite e prenderci gli obiettivi che sono rimasti”. Un concetto ribadito anche da Juan Cuadrado, tra i più delusi dopo il ko di mercoledì sera. “Rabbia e delusione, ma questo è il calcio, non possiamo restare nella tristezza, dobbiamo alzarci in fretta – ha evidenziato il colombiano – Voltare pagina e concentrati sui nostri gol in campionato e in Coppa Italia”.
A tal proposito, l’avvicinamento al match con i campani si è già complicato. Manuel Locatelli infatti è risultato positivo al coronavirus. Il centrocampista, in accordo con l’autorità sanitaria locale, è stato posto in isolamento. Un problema in più per Allegri – e per il ct Mancini in ottica Nazionale – già alle prese con un gruppo in emergenza per quest’ultimo impegno prima della sosta. A questo punto è possibile immaginare che il baby Miretti, protagonista nella storica qualificazione dei bianconeri alla semifinale di Youth League, possa trovare spazio contro la Salernitana visto che i centrocampisti di ruolo a disposizione del tecnico toscano saranno esclusivamente Rabiot, Arthur e Bernardeschi. Un anno fa, dopo l’eliminazione con il Porto, la Juve venne sconfitta in casa dal Benevento, gara che sancì l’inizio della fine dell’esperienza in panchina di Andrea Pirlo. Adesso Allegri dovrà esser bravo a resettare la testa della sua squadra in una partita trabocchetto. Per non sbandare di nuovo e condurre in porto la stagione almeno con il traguardo del quarto posto.
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