MILANO– Il Napoli si aggrappa ai gol di Osimhen. Grazia a una doppietta del bomber nigeriano, la squadra di Luciano Spalletti supera in rimonta l’Udinese per 2-1 e aggancia momentaneamente il Milan in vetta alla classifica con 63 punti. Sono undici i gol in campionato per Osimhen, quindici nella stagione. Il centravanti azzurro, però, salterà la prossima partita contro l’Atalanta per squalifica per una ingenua ammonizione rimediata nel finale. Non basta all’Udinese il vantaggio nel primo tempo di Deulofeu, nella ripresa la squadra bianconera si fa sorprendere due volte in dieci minuti dallo scatenato bomber nigeriano. La squadra di Cioffi esce comunque a testa alta dal Maradona.
Nel Napoli torna dal primo minuto Insigne al posto di Lozano. A completare il tridente Politano a destra e Osimhen al centro dell’attacco. A centrocampo Lobotka in cabina di regina con Fabian e Anguissa. In panchina Zielinski. Tra i friulani attacco affidato alla coppia Beto-Delofeu. Molina e Udogie sulla fasce, Walace davanti alla difesa con Pereyra e Makengo mezzali.
Il Napoli, in campo con una maglia rossa, prova subito a prendere in mano il pallino del gioco senza tuttavia riuscire a trovare spazi nell’attenta difesa friulana. Non a caso la prima vera occasione della partita capita all’Udinese, con un colpo di testa di Beto da centro area di poco a lato su cross di Molina. Il Napoli prova a replicare con capitan Insigne che di testa manda alto un cross dalla destra di Politano. Al 22′ passa in vantaggio l’Udinese con un destro dal limite chirurgico di Deulofeu, Ospina non ci arriva. La partita si infiamma, il Napoli si riversa con rabbia in avanti e rischia in contropiede di subire il raddoppio friulano con Beto. Poi è Ospina a a salvare i campani su un colpo di testa di Marì. Alla mezzora azzurri vicini al pareggio con con un destro a giro di Insigne di poco a lato. Ci prova anche Politano con un sinistro dal limite a lato. Prima dell’intervallo, ancora Napoli pericoloso con un sinistro di Fabian sventato da Silvestri con i piedi nonostante la deviazione di un compagno.
Nell’intervallo Spalletti si gioca subito la carta Mertens al posto di un Fabian Ruiz in ombra. Il Napoli passa ad un 4-2-3-1 molto offensivo. Una mossa che paga subito, visto che gli azzurri trovano il pareggio al 52′ con un colpo di testa di Osimhen su punizione dalla trequarti di Mario Rui. Sulle ali dell’entusiasmo e spinto dal pubblico del Maradona, il Napoli sfiora subito il raddoppio con Mertens. Gli Azzurri però non possono abbassare la guardia in difesa, perchè Deulofeu è sempre pericoloso per l’Udinese. Ospina questa volta non si fa sorprendere. Insiste il Napoli con Insigne, di poco fuori il suo diagonale mancino. Poi con Politano, altro sinistro dal limite parato da Silvestri. L’Udinese barcolla e al 63′ capitola ancora per mano di Osmihen, bravo a deviare di destro un cross basso di Di Lorenzo dalla destra. Il bomber nigeriano cala anche il tris al 69′, ma è in fuorigioco. Nel finale si fa male Di Lorenzo, costretto ad uscire dopo uno scontro in area friulana con Silvestri. L’Udinese resta poi in dieci per il rosso a Pablo Marì dopo un brutto fallo sul neo entrato Zielinski. L’ultimo brivido è un palo colpito da Mario Rui davanti a Silvestri, poi anche Zielinski si divora il 3-1 in contropiede. Ma tant’è, il Napoli vince e il Maradona e può fare festa. La rincorsa Scudetto prosegue… La palla passa a ora a Inter e Milan.
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