MILANO – Beffa per il ferrarista Charles Leclerc, che con il compagno di squadra Sainz ha dominato sia le prove libere che il Q1 e il Q2 delle ufficiali del Gran Premio di Formula 1 di Arabia Saudita, ed è stato sopravanzato all’ultimo giro utile da Perez, che ha corso con la sua Red Bull in 1’28″200, appena 25 millesimi più veloce del monegasco. Pole per il messicano, dunque, davanti alle due Ferrari. Sainz ha chiuso terzo a 202 millesimi, Verstappen con l’altra Red Bull quarto a 261.
“Ho dato tutto, certo potevo limare qualcosa ma non mi aspettavo che lui venisse fuori con questo tempo, congratulazioni a lui. Domani è un altro giorno e speriamo di partire bene”, è stato il commento a caldo di Leclerc. Anche Perez è apparso incredulo della sua prestazione: “Non ci aspettavamo di poter battere le Ferrari in qualifica, puntavamo sulla gara, ora ci concentreremo su quella e speriamo di vincere anche domani”.
Quello che è certo è che le monoposto sono vicinissime e ci sono tutti i presupposti per una grande battaglia in pista, dopo i timori di ieri per un attacco missilistico a un vicino deposito di Aramco che per alcune ore ha messo in dubbio lo svolgimento stesso del Gran Premio. Il colpo di scena ‘sportivo’ arriva invece da Lewis Hamilton, eliminato al termine del Q1 con il sedicesimo tempo: uno smacco per il recordman delle pole position, con 103 ottenute in carriera. Erano 5 anni che non succedeva, e il campione britannico è rimasto escluso per 87 millesimi, superato dall’Aston Martin di Stroll.
La sua monoposto aveva evidenti problemi, arrivando a perdere un secondo in rettilineo rispetto a Ferrari e Red Bull. Problemi non condivisi con il compagno di squadra Russell, che nello stesso Q1 ha fatto segnare il quarto tempo (ed è sesto in griglia). “Non mi sentivo proprio la macchina sotto oggi, durante la qualifica. Non capisco, tutto a un tratto è diventata molto difficile da guidare. Difficile dire se manchi potenza, il motore nelle sessioni precedenti stava andando abbastanza bene”, ha commentato il pilota britannico, che al momento vede i suoi avversari lontanissimi.
Nel corso del Q2 ci sono stati anche momenti di grande apprensione per Mick Schumacher, finito fortissimo contro il muro con la sua Haas, a 250 chilometri orari. Il pilota è rimasto cosciente, ma non è uscito dalla monoposto ed è stato soccorso dai medici, mentre le prove sono state interrotte per quasi un’ora.
Il team principal della Haas, Gunther Steiner, ha però potuto rassicurare: “Sta bene, è cosciente, non ha ferite esterne. Parla, si muove, ora va in ospedale per dei controlli. Intanto ha chiamato la mamma e ci ha parlato. Aspettiamo gli esami, la cosa più importante è che sta bene”.(LaPresse)