Covid: 73.357 nuovi casi e 118 morti, aumentano i ricoveri. Iss: “Sale il tasso di incidenza”

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse Palazzo Chigi, il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro

MILANO – Un lieve calo dei contagi nelle ultime ore ma ancora il dato dei morti a tre cifre e un aumento dei ricoveri Covid. La presa del virus sul Paese, che si prepara a riaprire e a togliere le restrizioni pandemiche, è ancora forte.

I dati del bollettino ministeriale lo indicano con chiarezza: 73.357 contagi (75.616 il giorno prima) per un totale di 14.304.111 casi da inizio pandemia. Calano i decessi che rimangono però ancora troppo alti con 118 vittime contro le 146 registrate ieri, e un totale di 158.700. In discesa anche il tasso di positività su test: con 504.185 tamponi processati il dato odierno è del 14,5% contro il 15% del giorno prima.

A salire sono invece le ospedalizzazioni Covid nelle ultime 24 ore: +5 il saldo delle terapie intensive con 452 pazienti totali e 45 nuovi ingressi, +29 i ricoveri in reparto per un totale di 9.023. Non solo. Tornano a salire anche gli attuali positivi con 8.102 nuovi casi contro i 478 del giorno prima: sono così 1.254.383 le persone oggi alle prese con il virus di cui, secondo il bollettino ministeriale, 1.244.908 in isolamento domiciliare. In discesa infine i guariti, passati ai 66.396 quelli comunicati oggi dal ministero della Salute contro i 75.773

Anche i dati dell’Istituto Superiore di Sanità certificano un aumento della presenza del virus in Italia: secondo il report esteso nell’ultima settimana il tasso di incidenza a 7 giorni risulta compreso fra 250 e 1.000 casi per 100.000 abitanti in tutte le fasce d’età ad eccezione delle fasce d’età 0-9 e 10-19 anni in cui supera i 1.000 casi per 100.000 abitanti.

Il vaccino si conferma però ancora la difesa migliore, a patto di aver completato il ciclo vaccinale. Solo guardando il tasso di mortalità, per i non vaccinati risulta “circa quattordici volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (5 decessi per 100.000 ab.)”, sottolinea ancora il report Iss.

Inoltre, precisa ancora il rapporto, “l’efficacia del vaccino nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) nel prevenire la diagnosi di infezione da Sars-CoV-2 è pari al 50% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale – 42% tra i 91 e 120 giorni, e 48% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale- o pari al 70% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster”.(LaPresse)

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