MILANO – Sono 99.457 i nuovi casi Covid-19 nelle ultime 24 ore con un tasso di positività ai tamponi del 15,1%. I morti salgono: 177, quasi raddoppiati rispetto ai 95 del giorno prima. Le terapie intensive rimangono identiche 477 mentre aumentano i ricoveri nei reparti ordinari (+244 pazienti). Ma si contano anche 87.297 nuovi dimessi che per la prima volta portano il totale dei guariti sopra quota 13 milioni da inizio pandemia.
L’Italia fa i conti con i numeri della ‘sua’ pandemia mentre la Ue inzia a pensare a una quarta dose per i “fragili”. Il ministro della Sanità Roberto Speranza, in uscita dal consiglio Ue della Salute, accelera. Parla della necessità in Europa di una “posizione univoca su tempi e fasce generazionali a cui somministrare la quarta dose” perché “scelte non omogenee nei diversi Paesi europei finiscono solo per disorientare e non aiutano le campagne vaccinali”.
Per Speranza le parole pronunciate al summit di Bruxelles dal presidente francese e della commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, mostrano “l’impegno nel giro di una settimana di fare una proposta in questa direzione”. Ad Amsterdam, intanto, l’autorità europea Ema esplora nuove strade e avvia una revisione continua del vaccino Hipra a base di proteine sviluppato dagli spagnoli di Hipra Human Health S.L.U. come richiamo per gli adulti che sono già stati completamente vaccinati con un diverso vaccino Covid-19.
La decisione del comitato per i medicinali a uso umano di Ema si basa sui risultati preliminari di studi di laboratorio e studi clinici sugli adulti. Che hanno confrontato la risposta immunitaria con quella osservata con il vaccino a mRna di Pfizer. I risultati suggeriscono che Hipra possa essere efficace anche contro le varianti come Omicron. Chi ha già optato per la quarta dose sono gli Stati Uniti.
La Food and Drug Administration americana ha autorizzato un richiamo del vaccino anti-Covid per le persone over 50. Per la Fda vanno usati i sieri di Pfizer o Moderna per le persone che hanno ricevuto il precedente richiamo da almeno 4 mesi. Pandemia e guerra ucraina, i 2 temi s’incrociano con Roberto Speranza che ricorda: “La vaccinazione ai profughi è già in corso. Offriamo il vaccino Covid come i nostri vaccini, altrettanto importanti, alle persone in arrivo dall’Ucraina”, con riferimento a una popolazione dove in media 2 persone su 3 non sono coperte dal ciclo vaccinale.(LaPresse)