MILANO – Canta Napoli. La squadra di Luciano Spalletti si impone per 3-1 in casa dell’Atalanta e aggancia momentaneamente il Milan in vetta alla classifica. Almeno per una notte gli Azzurri sono primi, in attesa del posticipo di domani che vedrà i rossoneri affrontare il Bologna a San Siro. Per lo Scudetto bisognerà fare i conti anche con Koulibaly e compagni. Una grande prova di forza del Napoli, che ha saputo sopperire alla grande all’assenza del bomber Osimhen squalificato. I ragazzi di Spalletti non si sono fatti condizionare neanche dalle voci di malumori delle ultime ore proprio relative proprio al bomber nigeriano. I gol nel primo tempo di Insigne su rigore (ottavo centro in campionato per il capitano) e di Politano spianano la strada al Napoli, che nella ripresa resiste al veemente ritorno dell’Atalanta in gol con De Roon e chiude ogni discorso con Elmas. Settima sconfitta stagionale, invece per la Dea, che scivola in settima posizione e probabilmente deve dire addio alle chance di restare in corsa per il quarto posto che vale la Champions League.
Nell’Atalanta, Gasperini perde per infortunio all’ultimo momento Demiral e schiera il giovane Scalvini al fianco di Palomino e Djimsiti. Torna Zappacosta a destra dopo la squalifica, in attacco giocano Koopmeiners e Malinovskyi a supporto di Muriel. Torna in panchina Zapata. Nel Napoli, Spalletti è privo dello squalificato Osimhen e si affida all’esperienza di Mertens prima punta, con Insigne e Politano ai lati. A centrocampo si rivede Zielinski, mentre in difesa spazio a Juan Jesus e al giovane Zanoli al posto dell’infortunato Di Lorenzo.
Si gioca subito a ritmi alti, con l’Atalanta che prova a chiudere il Napoli nella sua metà campo. Nerazzurri pericolosi in avvio con un colpo di testa di Malinovskiy sventato da Ospina. Al primo vero affondo, però, è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad un rigore di Insigne. Penalty concesso da Di Bello dopo aver consultato il Var per accorgersi del netto fallo di Musso su Mertens. L’arbitro, infatti, inizialmente aveva fischiato un calcio d’angolo. L’Atalanta prova a reagire e si riversa in avanti alla ricerca del pari, orobici pericolosi prima con un destro da centro area di Fruler di poco a lato e poi con un sinistro dal limite di Malinovskiy di poco alto sulla traversa. Il Napoli però ogni volta che attacca fa malissimo, gli Azzurri prima sfiorano il raddoppio con un sinistro dal limite di Mario Rui parato da Musso. Poi segnano ancora con Politano, bravo a sbucare alle spalle della difesa atalantina e a infilare Musso con un sinistro in diagonale su assist su punizione di Insigne. Nel finale di tempo ancora emozioni da una parte e dall’altra: prima il solito Malinovskiy prova a impensierire la difesa del Napoli, poi è Koulibaly in proiezione offensiva a sfiorare il tris azzurro. Infine il giovane Scalvini per poco non fa centro di testa, su angolo.
Nella ripresa Gasperini inserisce subito Miranchuk e Boga al posto di Malinovskyi e Hateboer. E’ proprio l’ex Sassuolo ad avere subito un paio di buone chance, ma non riesce a trovare lo specchio della porta. Spinta dal suo pubblico, l’Atalanta si produce in un forcing costante nella metà campo avversaria. Gli sforzi dei nerazzurri vengono premiati al 58′ quando De Roon accorcia le distanze con un bel colpo di testa su assist di Miranchuk. L’Atalanta sulle ali dell’entusiasmo continua a spingere con ancora più determinazione, solo un grande Ospina salva il Napoli a un quarto d’ora dalla fine su un destro a giro di Boga. Nel momento di massimo sforzo, però, la Dea si fa sorprendere ancora in contropiede dal Napoli con Elmas che all’81’ firma il 3-1 su assist perfetto di Lozano. Cambi decisivi per Spalletti. Nel finale, azzurri vicini anche al poker con lo scatenato Lozano. Per l’Atalanta è notte fonda.
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