Eurovision, PalaOlimpico si trasforma: sole, acqua e natura nella scenografia

Il PalaOlimpico di Torino cambia pelle, dentro e fuori, in occasione dell'Eurovision Song Contest, che vedrà 40 delegazioni provenienti da tutta Europa - non ci sarà la Russia, confermata invece la presenza dell'Ucraina - affrontarsi l'una contro l'altra in una competizione canora con la formula di due semifinali (10 e 12 maggio) e la finalissima di sabato 14.

Foto Ufficio stampa Comune Torino - LaPressespettacolo25-01-2022 Torino Eurovision Song Contest 2022: passaggio di consegne Rotterdam - TorinoNella Foto la conferenzaDISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

TORINO – Il PalaOlimpico di Torino cambia pelle, dentro e fuori, in occasione dell’Eurovision Song Contest, che vedrà 40 delegazioni provenienti da tutta Europa – non ci sarà la Russia, confermata invece la presenza dell’Ucraina – affrontarsi l’una contro l’altra in una competizione canora con la formula di due semifinali (10 e 12 maggio) e la finalissima di sabato 14. I lavori nel piazzale antistante il palazzetto sono ormai iniziati da qualche settimana e procedono spediti: le due tensostrutture allestite, la bubble delegations e la press area, per un totale di 9000 metri quadri, ospiteranno le delegazioni, in arrivo a partire dal 29 aprile, e i giornalisti. E’ in via di definizione anche la passerella-ponte che collegherà i due allestimenti con l’interno del palazzetto, a sua volta rivoluzionato in vista dello show.

Al lavoro per montare il palco ci sono infatti già 600 persone, cifra destinata a salire vertiginosamente nei prossimi giorni, fino a 2500 di persone coinvolte nella realizzazione e svolgimento dello spettacolo, definito da Simona Martorelli, executive producer insieme a Claudio Fasulo, vicedirettore di Rai1, “il più importante evento televisivo non sportivo al mondo”. La scenografia ruota attorno allo slogan ‘The Sound of Beauty’, che si ispira alla bellezza italica, e prevede tre elementi: un sole fatto di archi concentrici, una piscina-fontana a indicare l’acqua, elemento di novità per l’Eurovision, e una green room – l’area riservata alle delegazioni dopo ogni esibizione – che si presenterà come un giardino con piante vere. “I lavori sono cominciati il 15 marzo – ha raccontato Fasulo facendo il punto della situazione sugli allestimenti che stanno prendendo forma a poco a poco – Siamo gli esecutori degli spettacoli delle 40 delegazioni, vogliamo soddisfare tutte le richieste”.

Fuori dal palazzetto, che conterrà fino a 7000 persone – i biglietti saranno in vendita a partire da domani – la struttura riservata alle delegazioni, di 3300 metri quadri, presenta 25 camerini e un’area relax, mentre quella dedicata ai media, di 5500 metri quadri, ospita 500 postazioni per i giornalisti, una zona lounge, studi televisivi e un’imponente sala conferenze. Per coinvolgere ulteriormente la città nella settimana dell’evento verrà allestito un Eurovision Village al Parco del Valentino, che potrà contenere fino a 17mila persone. Gli ingressi, gratuiti, saranno contingentati e monitorati mediante l’uso di tornelli. “Vogliamo ci sia un coinvolgimento dei ragazzi e dei torinesi, è previsto un programma parallelo che è in fase di definizione avanzata – ha evidenziato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, presente al cantiere dei lavori – E’ un evento importante per l’immagine della città ma soprattutto rappresenta un segnale di speranza e ripartenza in un momento in cui il clima generale è molto incupito da quello che sta accadendo in Ucraina. Noi attraverso questo veicolo musicale vogliamo lanciare un messaggio di speranza e di pace”.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome